(Teleborsa) -
Italcementi ha chiuso l'esercizio 2015 con una perdita netta di 69,3 milioni, in aumento rispetto al rosso di 48,9 milioni di fine 2014. Il risultato ha scontato una serie di
oneri straordinari e svalutazioni, ma anche la debolezza del mercato del cemento e del calcestruzzo, pur a fronte di un quarto trimestre migliore.
In questo quadro,
i ricavi sono cresciuti del 3,5% a 4.301,6 milioni di euro, anche alla luce del positivo effetto cambi che ha compensato l’impatto negativo dei ricavi unitari, in particolare in Egitto.
L'EBITDA ha registrato un calo del 3,1% a 636,3 milioni, mentre il risultato operativo si è attestato a 148,4 milioni dai 234 milioni dell’anno precedente, dopo oneri non ricorrenti per ristrutturazione e svalutazioni di immobilizzazioni per 61 milioni.
La sensibile crescita del cash flow operativo, che al netto degli investimenti ha segnato un miglioramento di circa 218 milioni rispetto all’anno precedente, ha consentito una
limitata variazione dell’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2015 a 2.169,7 milioni , rispetto ai 2.156,7 milioni di fine 2014.
Il Consiglio di Amministrazione proporrà alla prossima Assemblea dei soci di
non distribuire alcun dividendo (sono stati corrisposti 0,09 euro nell'esercizio 2014).