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Mercati in altalena, la parola d'ordine è volatilità

Commento, Finanza
Mercati in altalena, la parola d'ordine è volatilità
(Teleborsa) - Partenza indecisa per le principali borse europee che sui primi scambi hanno tentato di rimbalzare al calo della vigilia, poi, hanno intrapreso la via del ribasso. Si registra qualche guadagno, in alcune piazze, seppur risicato visto che i listini europei restano incastrati nella rete di estrema volatilità che caratterizza questo nuovo anno.

Anche sulle piazze asiatiche sono tornate le vendite, penalizzate dal nuovo calo dei prezzi del greggio dopo che Teheran non ha voluto precisare se congelerà l'output come chiesto dall'Opec e, sul persistere dei timori per la crescita globale, dopo i dubbi sollevati dalla Fed e il nuovo taglio delle stime di crescita per mano dell'OCSE.

Seduta in lieve rialzo per l'Euro / Dollaro USA, che avanza a quota 1,113, in attesa del dato sull'inflazione di gennaio negli Usa, in arrivo nel pomeriggio. Seduta in frazionale ribasso per l'oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,44%. Lieve calo del petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scende a 30,63 dollari per barile.

Invariato lo spread, che si posiziona a 133 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,53%.

Tra gli indici di Eurolandia, sottotono Francoforte che mostra una limatura dello 0,55%; andamento cauto per Londra, che mostra una performance pari a -0,12%. Dimessa Parigi, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. A Milano, si muove sotto la parità il FTSE MIB, che scende a 17.014 punti, con uno scarto percentuale dello 0,58%.

Tra i best performers di Milano, si distinguono Mediaset (+3,90%) mossa da rumors che la vedono nel mirino dei francesi di Vivendi.

Bene Prysmian (+0,85%) e Enel Green Power (+0,68%).

Tonica STMicroelectronics (+0,67%) già forte la vigilia grazie a un upgrade e ai conti di NVIDIA.

Le peggiori performance, invece, si registrano su Azimut, -2,23%. Tra gli altri finanziari, giù Banca Popolare dell'Emilia Romagna, che cede il 2,03%.

Con i prezzi giù del petrolio, è sotto pressione Tenaris, con un forte ribasso dell'1,24%.

Soffre YOOX NET-A-PORTER, che evidenzia una perdita dell'1,23%.
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