(Teleborsa) - Tutto fermo in Russia. La banca centrale, per la quinta volta consecutiva, ha lasciato
invariato il costo del denaro all'attuale livello dell'11% citando i
timori di un'inflazione elevata e ancora
potenzialmente in rialzo.
L'istituto del governatore Elvira Nabiullina ha così disilluso le attese per una politica monetaria ulteriormente espansiva, smentendo le aspettative del governo di Mosca, che stavolta riteneva possibile la mossa. L'ultima volta che la Bank of Russia ha tagliato i tassi di interesse risale al 3 agosto scorso, dall'11,5% all'11%.
Nei giorni scorsi, il
ministro dello sviluppo economico Alexey Ulyukayev, ai deputati della Duma, ha detto che l'economia russa ha mostrato un "
alto grado di adattabilità alla caduta dei prezzi del petrolio". Quanto al futuro, il ministro ha mostrato ottimismo, stimando una
crescita nel secondo trimestre della produzione industriale e del PIL.