(Teleborsa) -
Borse di Eurolandia in retromarcia dopo una partenza timidamente positiva.
Molti gli spunti su cui riflettere: i
verbali della Fed che rimandano a giugno un aumento del costo del denaro, il
discorso di Draghi a difesa delle misure ultra-espansive, il
rapporto annuale 2015 della BCE. Da segnalare poi l'intervento di
Janet Yellen in programma questa sera.
L'
Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile a 1,138. L'
Oro continua gli scambi a 1.235,7 dollari l'oncia, con un aumento dell'1,12%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) è sostanzialmente stabile su 37,71 dollari per barile.
Torna a salire lo
spread, attestandosi a 122 punti base, con un aumento di 5 punti base. A preoccupare il
"no" dell'Olanda all'accordo UE-Ucraina.
Tra i listini europei,
Francoforte,
Londra e
Parigi segnano un quasi nulla di fatto.
Sessione negativa per Piazza Affari, con il
FTSE MIB che sta lasciando sul parterre l'1,12%.
Tra i
best performers di Milano, si distinguono
STMicroelectronics (+5,58%),
Unipol (+1,65%),
Poste Italiane (+1,57%) e
UnipolSai (+0,81%). In discesa le banche, con
Banca Popolare dell'Emilia Romagna,
Banca Mps,
UBI Banca e
Intesa Sanpaolo in calo di oltre il 3%.
Giù
Telecom ed
Enel di circa l'1%, dopo la
conferenza stampa di Renzi sulla fibra.