(Teleborsa) -
Finale di giornata drammatico per le borse europee e Piazza Affari, che termina in profondo rosso, mentre si conferma debole Wall Street, con l'
indice S&P-500 che registra una flessione dello 0,25%.
A render cauti gli operatori è
l'attesa per i risultati degli stress test, che saranno pubblicati domani dall'EBA. Ignorate le
indicazioni ottimistiche giunte dalla Federal Reserve, che tuttavia ha lasciato i tassi invariati,
rimandando a settembre un ritocco all'insù del costo del denaro.
Lieve aumento per l'
Euro / Dollaro USA, che mostra un rialzo dello 0,32%. Seduta in frazionale ribasso per l'
oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,23%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) perde l'1,26% e continua a trattare a 41,39 dollari per barile.
Consolida i livelli della vigilia lo
spread, attestandosi a 128 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,20%.
Tra le principali Borse europee, tentenna
Francoforte, con un modesto ribasso dello 0,43%, discesa modesta per
Londra, che cede un piccolo -0,44%, e pensosa
Parigi, con un calo frazionale dello 0,59%.
Sessione da dimenticare per la Borsa italiana, con il
FTSE MIB che lascia sul terreno il 2,02%; sulla stessa linea, e' stato venduto parecchio il
FTSE Italia All-Share, che ha archiviato la seduta a 18.187 punti. Negativo il
FTSE Italia Mid Cap (-0,87%), come il FTSE Italia Star (-0,6%).
Il controvalore degli scambi nella seduta odierna a Piazza Affari è stato pari a 2,38 miliardi di euro, in calo rispetto ai 2,59 miliardi della vigilia; mentre i contratti si sono attestati a 300.825, rispetto ai 332.462 precedenti.
A fronte dei 219 titoli trattati sulla piazza milanese, 143 azioni hanno chiuso in calo, mentre 59 azioni hanno portato a casa un incremento. Poco mosse le altre 17 azioni del listino italiano.
Si distingue a Piazza Affari il settore
Chimici ed esibisce un +0,48% sul precedente. In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si sono manifestati nei comparti
Automotive (-4,86%),
Servizi per la finanza (-3,27%) e
Banche (-2,97%).
Unica Blue Chip di Milano a ottenere un buon risultato
Finmeccanica, che segna un aumento del 2,73%, dopo i risultati del semestre.
Fra i più forti ribassi, invece, si segnalano le banche, ma anche
Saipem, che ha archiviato la seduta a -9,78% dopo i conti.
Lettera su
Azimut, che registra un importante calo del 9,38%.
In apnea
Fiat Chrysler Automobiles, che arretra dell'8,05%.
Tonfo di
Banca Popolare di Milano, che mostra una caduta del 4,62%.