(Teleborsa) -
Chiusura positiva le principali Borse del Vecchio Continente, con Milano che svetta sull'Europa grazie ai titoli bancari.
Gli investitori si mostrano ottimisti, pur restando in attesa di nuovi indizi sui tassi USA che potrebbero arrivare dal
summit di Jackson Hole.
Dal fronte macro ha un po'
deluso l'attività manifatturiera della zona euro come
quella negli Stati Uniti.
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,03%. L'
Oro è sostanzialmente stabile su 1.339 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la sessione in rialzo e avanza a 48,02 dollari per barile.
Tra i listini europei, buoni spunti su
Francoforte, che mostra un ampio vantaggio dello 0,94%,
Londra
chiude in moderato rialzo dello 0,66%, buona la performance per
Parigi, che cresce dello 0,72%.
Chiusura in forte rialzo per la Borsa milanese, con il
FTSE MIB, che mette a segno un guadagno del 2,50%; sulla stessa linea, balzo del
FTSE Italia All-Share, che archivia la giornata a 18.404 punti. In frazionale progresso il
FTSE Italia Mid Cap (+0,43%), come il FTSE Italia Star (0,5%).
Tra i
best performers di Milano, si distinguono
Unicredit (+6,63%) sui
rumors di cessione di una quota di Pekao Bank, e la controllata
Finecobank (+7,90%).
In denaro anche Intesa Sanpaolo (+4,98%) e
Mediobanca (+5,27%).
Incandescente
Banca Popolare dell'Emilia Romagna, che vanta un incisivo incremento del 5,73%.
Brilla anche
Mediaset +4,35%, in attesa degli sviluppi sulla
vicenda Premium.
Sul listino completo brilla
Banca Carige +3,52% in odor di riassetto.
Su di giri
DiaSorin +1,41% dopo grazie all'assegnazione di un contratto per la realizzazione dei
nuovi test sierologici per l'identificazione delle infezioni causate dal virus Zika da parte di Barda (Biomedical Advanced Research and Development Authority), ente federale del Dipartimento americano per la salute.