(Teleborsa) -
Calano le scorte settimanali statunitensi
di greggio. Secondo l'
EIA, divisione del Dipartimento dell'Energia americano, le scorte di petrolio
nella settimana al 9 settembre sono risultate in discesa di 0,6 milioni di barili a 510,8 MBG, a fronte di un rialzo atteso di 3,6 milioni dopo la forte flessione di 14,6 milioni registrata la settimana prima.
Gli stock di
distillati sono aumentati di 4,6 milioni di barili a 162,8 MBG, così come le scorte di
benzine salite di 0,6 milioni a 228,4 MBG.
Stabili le riserve strategiche di petrolio a 695,1 MBG.
Sul New York Mercantile Exchange, il
Light Sweet Crude registra un ribasso del 2,18% portandosi a 43,92 dollari al barile, mentre il
Brent Crude perde il 2% a 46,63 dollari al barile.
I prezzi del petrolio si sono mossi in altalena, ultimamente, in vista dell'
incontro informale dei membri OPEC, a fine settembre ad Algeri, volto al congelamento della produzione di greggio. Dal vertice si attende l'ennesimo flop, dopo che i commenti di alcuni produttori del cartello hanno smorzato le speranze di uno stop all'output.
Ieri, l'
Agenzia Internazionale dell'Energia ha
tagliato le stime di domanda per il 2016 e 2017, segnalando un altro anno di sovrabbondanza dell'offerta e facendo colare a picco le quotazioni del petrolio.