(Teleborsa) -
Partenza al rialzo per le principali borse europee, grazie ai
segnali di stabilizzazione giunti dall'economia cinese. Si rafforzano i prezzi al consumo cinesi in settembre, mentre nello stesso mese salgono per la prima volta in quasi cinque anni i prezzi alla produzione. Finalmente
due segnali positivi sullo stato di salute della seconda economia mondiale, dopo i timori riaccesi, ieri, in scia ai
dati fortemente deludenti giunti dall'export.
A dare linfa ai mercati azionari è anche il
recupero dei prezzi del petrolio, dopo i
dati diffusi ieri dall'EIA (divisione del Dipartimento dell'Energia americano) che hanno mostrato una
crescita oltre attese delle scorte settimanali di greggio, negli USA.
Sessione debole per sull'
Euro / Dollaro USA, che scambia con un calo dello 0,33%, in una
giornata ricca di dati macroeconomici. Nessuna variazione significativa per l'
oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.256,3 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua gli scambi, con un aumento dell'1,01%, a 50,95 dollari per barile.
Invariato lo
spread, che si posiziona a 134 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta all'1,38%.
Tra i listini europei giornata moderatamente positiva per
Francoforte, che sale di un frazionale +0,53%. Seduta senza slancio per
Londra, che riflette un moderato aumento dello 0,55%. Buoni spunti su
Parigi, che mostra un ampio vantaggio dello 0,70%.
Piazza Affari continua la seduta con un guadagno frazionale sul
FTSE MIB dello 0,48%.
Apprezzabile rialzo a Milano per i comparti
Telecomunicazioni (+0,98%),
Alimentare (+0,81%) e
Materie prime (+0,76%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, in primo piano
Banco Popolare, che mostra un forte aumento del 3,58% che ha annunciato la
cessione di 618 milioni di euro di crediti in sofferenza. E' iniziato intanto il conto alla rovescia per le assemblee dei soci, previste nel fine settimana, per il via libera alla fusione con
Banca Popolare di Milano, +3,30%.
Tra le altre banche, incandescente
UBI Banca, che vanta un incisivo incremento del 2,05%.
Tra i petroliferi, in recupero con la risalita del greggio,
Saipem, cresce dell'1,48%. Tonica
ENI +0,76% che ha incassato più promozioni da vari broker.
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Ferrari, che continua la seduta con -0,79% dopo il "sell" deciso da Société Générale.
Focus su
FCA +0,89% che ha registrato
immatricolazioni in crescita del 14,2% a settembre in Europa.