(Teleborsa) -
Firmato l'accordo per il rinnovo del contratto di lavoro di 1.600.000 lavoratori metalmeccanici. L'intesa raggiunta da Federmeccanica-Assistal e FIM, FIOM e UILM, prevede a regime
un aumento medio mensile di 92,67 euro, cifra comprensiva di parte salariale, welfare, formazione. Per il recupero dell'inflazione
sono previsti 51 euro e 70 centesimi, per il salario non tassato 13,5, 7,69 per la previdenza, 12 per sanità e 19 per welfare; in totale 85 euro a cui vanno aggiunti 7,69 euro per la formazione. L'aumento medio calcolato al quinto livello è di 89 euro. I 13,6 euro comprendono anche
80 euro una tantum che sarà pagato a marzo prossimo. "Sono davvero soddisfatto per il rinnovo di
un contratto che interessa un vasto numero di lavoratori", ha commentato Giuliano Poletti, Ministro del lavoro e delle politiche sociali. "Le organizzazioni sindacali e imprenditoriali - sottolinea in una nota - hanno fatto, in modo unitario, un buon lavoro ed hanno raggiunto, attraverso un confronto approfondito, un risultato che contiene elementi di novità importanti e positivi.
E' un bel segnale - aggiunge Poletti -
per l'industria manifatturiera che continua a rappresentare un asse di sviluppo centrale per il futuro del nostro paese".