(Teleborsa) -
La banca centrale australiana ha mantenuto i tassi d'interesse ai minimi storici, confermando un livello dell'1,5%. Il mantenimento dello status quo era largamente atteso dagli analisti.
La decisione è stata presa dal Board a dispetto del
rallentamento dell'economia nel secondo semestre dell'anno, causato dalla
frenata delle commodities, che rappresentano un settore d'attività cruciale per il paese.
"In Australia, l'economia sta proseguendo la fase di transizione dopo la fine del boom del comparto minetario", ha spiegato il governatore
Philip Lowe, prevedendo che "è atteso un leggero rallentamento della crescita per fine anno, prima che l'economia acceleri nuovamente".
Lowe, che ha assunto l'incarico a settembre, ha sempre affermato che la banca centrale dovrebbe
mantenersi flessibile rispetto all'obiettivo di inflazione del 2-3% e che accrescere l'indebitamento privato abbassando i tassi non è nell'interesse pubblico.