(Teleborsa) -
Dopo il clamoroso taglio del ratging della Cina anche
Hong Kong subisce una sforbiciata da Moody's. L'agenzia statunitense ha ridotto infatti il r
ating sovrano a "Aa2" da "Aa1", portando l'outlook da negativo a stabile.
In realtà, la mossa su Hong Kong è strettamente connessa a quella sulla Cina, poiché
Moody's ha citato i rischi connessi con una loro integrazione, sia sul piano finanziario che su quello commerciale (il collegamento fra le borse azionarie e il progetto commerciale "Nuova via della seta" oltre alle ingerenze di stampo politico).
Il merito di credito di Pechino ieri era stato tagliato per la prima volta da 28 anni sulle perplessità connesse alla
crescita del debito a causa delle misure espansive. Ovviamnente, un legame più stratto di Hong Kong con il continente è stato fatale per questa provincia cinese, ex colonia britannica tornata indipendente nel 1997.
Anche il
ministro delle Finanze di Hong Kong Paul Chan ha protestato contro questa decisione, replicando "Moody's ha ignorato la salute dei nostri fondamentali economici, la forza del nostro sistema di regolamentazione finanziaria, la forza del nostro settore bancario e la nostra forte posizione fiscale".