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Borse europee sulla parità. A Milano giù le utility

Il listino milanese archivia la seduta poco sotto la parità, con il FTSE MIB che lima lo 0,23%

Commento, Finanza
Borse europee sulla parità. A Milano giù le utility
(Teleborsa) - Seduta sui livelli della vigilia per il listino milanese e le altre borse europee, dopo i massimi storici toccati da Wall Street. Gli operatori guardano con attenzione al FOMC della Fed, che mercoledì sera terminerà la prima riunione di politica monetaria del 2018. Attesa anche per il discorso sullo stato dell'Unione che il Presidente Trump pronuncerà domani, 30 gennaio.

L'Euro / Dollaro USA mostra un timido guadagno dello 0,39%. Giornata negativa per l'oro, che archivia la seduta a 1.338,5 dollari l'oncia, in calo dello 0,85%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un aumento dello 0,96%, a 66,14 dollari per barile.

Migliora lo spread (differenziale tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco), scendendo a 134 punti base, con un calo di 3 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,03%.

Tra i listini europei andamento cauto per Francoforte -0,12%, poco mossa Londra +0,08%, sostanzialmente invariata Parigi -0,14%.

Il listino milanese archivia la seduta poco sotto la parità, con il FTSE MIB che lima lo 0,23%.

Alla chiusura di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,54 miliardi di euro, con un incremento del 18,88%, rispetto ai precedenti 2,14 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,73 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,76 miliardi, mentre i contratti si sono attestati a 257.557, rispetto ai precedenti 227.595.

A fronte dei 228 titoli scambiati, sono giunte richieste di acquisto per 67 azioni. In lettera invece 144 titoli. Pressoché stabili le rimanenti 17 stocks.

Risultato positivo a Piazza Affari per il settore Tecnologico, con un +1,86% sul precedente. In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si sono manifestati nei comparti Materie prime (-1,37%), Immobiliare (-1,28%) e Petrolifero (-1,14%).

Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, effervescente STMicroelectronics, con un progresso del 2,36% dopo il miglioramento delle stime di fatturato della concorrente austriaca AMS.

Andamento positivo per Leonardo, che avanza di un discreto +1,58%.

Ben comprata Brembo, che segna un forte rialzo dell'1,13%.

Performance modesta per Intesa Sanpaolo, che mostra un moderato rialzo dello 0,79%.

Utility tra i più forti ribassi. Giù Saipem, che ha archiviato la seduta con un -2,24%. Spicca la prestazione negativa di A2A, che scende dell'1,40%. Tenaris arretra dell'1,38%.

Calo deciso per Recordati, che segna un -1,33%.

In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, RCS (+2,47%), Datalogic (+2,12%), Reply (+1,66%) e Fincantieri (+1,60%).

Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Cattolica Assicurazioni, che ha terminato le contrattazioni con un -5,16% dopo aver presentato il Piano Industriale al 2020.

Affonda EI Towers, con un ribasso del 2,98%.

Crolla Gima Tt, con una flessione del 2,86%.

Vendite a piene mani su Credem, che soffre un decremento del 2,17%.
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