(Teleborsa) - Il miglioramento dell'economia aumenterà la richiesta di greggio nell'anno in corso. Ne è convinta l'
OPEC che, nel consueto Rapporto mensile sul mercato del petrolio, ha
alzato leggermente le stime sulla domanda globale di oro nero.
Questa è vista ora
in crescita di 1,59 milioni di barili al giorno (MBG) a 98,6 MBG. Si tratta di 60 mila barili giornalieri in più rispetto a quanto indicato nel report pubblicato a gennaio. Nel 2017 la domanda è stata di 97,01 MBG.
Per il 2018 l'
offerta mondiale non-OPEC è stimata invece in crescita di 1,4 MBG a 59,2 MBG. Anche in questo caso si tratta di una
revisione al rialzo di 320.000 barili giornalieri rispetto alla stima di gennaio. A trainare la crescita l'
aumento della produzione di Stati Uniti, Regno Unito e Brasile.
A dicembre le
scorte globali dei Paesi OCSE si sono attestate a quota
2.888 milioni di barili e risultano ancora di
109 milioni di barili sopra la media degli ultimi 5 anni, rileva il Cartello, ad indicare un
surplus di circa 100 milioni rispetto alla media stagionale.
Secondo l'Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio
il mercato dovrebbe raggiungere un equilibrio tra domanda e offerta solo alla fine di quest'anno.
Il questo momento i futures sul
West Texas Intermediate (WTI) avanzano di 73 centesimi a 59,93 dollari mentre quelli sul
Brent avanzano di 60 centesimi a 63,4 dollari, proseguendo il
rimbalzo dopo una settimana di perdite.