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Banche, NPL nel mirino di Bruxelles

La Commissione UE lancia un pacchetto ambizioso e completo di interventi per una riduzione più veloce dei crediti deteriorati del settore bancario europeo

Economia, Finanza
Banche, NPL nel mirino di Bruxelles
(Teleborsa) - La Commissione Europea ha proposto oggi 14 marzo un pacchetto completo di misure per affrontare il problema dei crediti deteriorati in Europa (Non Performing Loan - NPL), sfruttando i notevoli progressi già compiuti nella riduzione dei rischi nel settore bancario.

Il pacchetto delinea un'impostazione globale in cui si combinano interventi complementari su quattro aspetti fondamentali:

- assicurare che le banche accantonino fondi a copertura dei rischi insiti nei prestiti futuri che potrebbero deteriorarsi;
incoraggiare lo sviluppo di mercati secondari sui quali le banche possano vendere i crediti deteriorati a soggetti attivi nella gestione dei crediti ("servicer") e ad investitori;

- agevolare il recupero crediti a complemento della proposta su insolvenza e ristrutturazione delle imprese presentata a novembre 2016;

- assistere gli Stati membri che lo desiderano nel processo di ristrutturazione delle banche fornendo orientamenti non vincolanti, sotto forma di schema orientativo, per l'istituzione di società di gestione di attivi o per altre misure in materia di crediti deteriorati.

Le proposte comprendono in particolare i seguenti elementi fondamentali:


Garantire la disponibilità nelle banche di una copertura sufficiente delle perdite sui crediti deteriorati futuri


Mediante un regolamento modificativo del regolamento sui requisiti patrimoniali (CRR) sono introdotti livelli comuni di copertura minima per i prestiti di nuova erogazione che si deteriorano. Se la banca non rispetta il livello minimo applicabile sono operate deduzioni dai suoi fondi propri. La misura intende sventare il rischio che manchino fondi sufficienti a coprire le perdite sui crediti deteriorati futuri ed evitarne l'accumulo.

Permettere un'esecuzione extragiudiziale accelerata dei prestiti coperti da garanzia reale

Le proposte prevedono che banca e debitore possano concordare in anticipo un meccanismo accelerato di recupero del valore dei prestiti coperti da garanzia reale. In caso di inadempimento del debitore, la banca o altro creditore garantito è in grado di recuperare rapidamente la garanzia del prestito senza adire le vie legali. L'escussione della garanzia in sede extragiudiziale è limitata esclusivamente ai prestiti erogati alle imprese ed è protetta da salvaguardie. Il credito al consumo è escluso.

Sviluppare ulteriormente i mercati secondari dei crediti deteriorati

La proposta favorirà lo sviluppo dei mercati secondari dei crediti deteriorati armonizzandone i requisiti e instaurando un mercato unico della gestione del credito e della cessione a terzi di prestiti bancari nell'UE. La direttiva proposta determina le attività dei servicer, fissa norme comuni per l'autorizzazione e la vigilanza e impone norme di condotta in tutta l'UE. Chi rispetta queste regole può quindi operare in tutta l'UE senza dover soddisfare requisiti nazionali diversi per ottenere l'autorizzazione. Chi acquista un credito bancario deve comunicarlo alle autorità al momento dell'acquisto. I soggetti di Paesi terzi che acquistano crediti al consumo sono tenuti a valersi di servicer dell'UE autorizzati. I consumatori sono tutelati da garanzie di legge e da norme sulla trasparenza, così che la cessione del credito non leda i diritti ed interessi legittimi del debitore.

Schema tecnico orientativo per l'istituzione di società nazionali di gestione di attivi

Lo schema orientativo non vincolante offre agli Stati membri una guida all'istituzione, se la ritengono utile, di società nazionali di gestione di attivi nel pieno rispetto delle norme UE vigenti nel settore bancario e in materia di aiuti di Stato. Fermo restando che una società di gestione di attivi comprensiva di un elemento di aiuto di Stato rappresenta una soluzione eccezionale, lo schema orientativo precisa quale sia l'assetto consentito di una tale società che beneficia di sostegno pubblico. Lo schema orientativo prevede anche misure alternative per le attività deteriorate.

Vlaldis Dombrovskis, Vicepresidente responsabile per la Stabilità finanziaria, i servizi finanziari e l'Unione dei mercati dei capitali, ha dichiarato: "Ora che l'Europa e la sua economia riacquistano vigore si deve sfruttare questo slancio per accelerare la riduzione dei crediti deteriorati, compiendo quell'intervento essenziale per ridurre ulteriormente i rischi che pesano sul settore bancario europeo e rafforzarne la resilienza. Riducendo i crediti deteriorati che hanno in bilancio le banche potranno aumentare l'erogazione di prestiti alle famiglie e alle imprese. Le nostre proposte muovono dalla sensibile riduzione del rischio già realizzata negli ultimi anni e devono costituire parte integrante del completamento dell'Unione bancaria attraverso la riduzione e la condivisione del rischio."







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