(Teleborsa) - Via libera dal CdA di
Terna ai conti 2017 e al Piano strategico 2018-22.
Previsti 5,3 miliardi di euro di investimenti in Italia, in aumento di oltre il 30% rispetto al piano precedente.
Di questi, circa 2,8 miliardi di euro sono relativi allo sviluppo della rete nazionale e delle interconnessioni con l'estero,
circa 700 milioni di euro relativi al Piano di Difesa; circa 1,9 miliardi di euro dedicati ad attività di rinnovo, miglioramento della qualità del servizio ed efficienza.
Prevista inoltre una nuova politica dei dividendi con visibilità quinquennale:
dal 2018 al 2020 si prevede un dividendo per azione (DPS) con una crescita media annua (CAGR) del 6% rispetto al dividendo di competenza dell''esercizio 2017.
Per gli anni 2021 e 2022 si prevede un payout del 75%, con un dividendo minimo comunque garantito pari al dividendo di competenza dell'esercizio 2020.
Il 70% dei nuovi investimenti sarà sostenibile: risolverà le congestioni, migliorerà la qualità del servizio, nonché l’impatto ambientale e visivo.
Il CdA di Terna ha anche approvato i conti del 2017 che si sono chiusi con un
utile netto di 688,3 milioni di euro, in salita dell'8,7% rispetto ai 633, 1 milioni del 2016.
I
ricavi pari a 2.248 milioni di euro salgono del 6,9% rispetto ai 2.103,3 milioni del 2016.
L'
EBITDA (Margine Operativo Lordo) del Gruppo si attesta a 1.603,9 milioni di euro, in crescita di 59,2 milioni di euro (+3,8%) rispetto ai 1.544,7 milioni di euro del 2016.
L
'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2017 si attesta a 7.796,4 milioni di euro (-179,9 milioni di euro) rispetto ai 7.976,3 milioni di euro al 31 dicembre 2016, in
diminuzione per effetto della buona generazione di cassa del periodo.
Il dividendo proposto per il 2017 è pari 22 centesimi di euro per azione.
"Il 2017 è stato un anno molto positivo per il Gruppo, con risultati in crescita in tutti i principali indicatori economici e finanziari - dichiara l’Amministratore Delegato e Direttore Generale
Luigi Ferraris - Ciò ha reso possibile riconoscere agli azionisti un dividendo 2017 in crescita. Questi numeri, unitamente alla significativa accelerazione impressa agli investimenti, cresciuti del 21% rispetto al 2016,
sono alla base del Piano strategico 2018-2022 che accompagnerà il Paese verso una piena trasformazione energetica. L’obiettivo è quello di una completa integrazione delle rinnovabili e di digitalizzazione dell’infrastruttura per una maggiore sicurezza e resilienza, a beneficio di tutto il sistema. Gli obiettivi ambiziosi, che ci siamo dati per il futuro - conclude
Ferraris - e che intendiamo rispettare, ci consentono per altro di garantire a tutti i nostri azionisti una generosa politica dei dividendi, in crescita rispetto al piano precedente a garanzia di un sicuro e prevedibile ritorno sull’investimento".