(Teleborsa) -
Prevale il segno più tra le principali Borse asiatiche, che rimbalzano dopo un avvio negativo grazie ai
segnali di distensione dal fronte geopolitico.
Dopo lo storico
incontro a Pechino tra il leader nordcoreano Kim Jong Un e il Presidente cinese Xi Jinping, secondo indiscrezioni di stampa
il Giappone avrebbe chiesto un faccia a faccia tra Kim e il Premier nipponico Shinzo Abe. Intanto si continua a parlare di un possibile summit tra Kim Jong Un e il Presidente USA Donald Trump.
Questi segnali di distensione hanno allentato le tensioni sullo yen, che ha smesso di apprezzarsi sul dollaro favorendo i grandi titoli esportatori nipponici e, in generale, la
Borsa di Tokyo dove il Nikkei ha terminato gli scambi con un rialzo dello 0,42% a 21.120 punti, mentre il Topix ha annullato i ribassi chiudendo sui livelli della vigilia a 1.700 punti.
Segno più per le borse cinesi, con
Shanghai che avanza dello 0,78%,
Shenzhen dello 0,57%. In lieve rialz
o Hong Kong +0,19%.
Tra le altre piazze asiatiche che chiuderanno più tardi le rispettive sedute,
Singapore guadagna l'1%. In rosso
Jakarta, che cede mezzo punto percentuale. Limature per
Bangkok -0,35%, piatta
Kuala Lumpur.
Indietreggiano
Mumbay -0,69% e
Sydney -0,51%.