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Borse europee in rosso. Maglia nera a Piazza Affari

Sessione negativa per la borsa milanese, con il FTSE MIB che lascia sul parterre l'1,48% sui rischi legati all'approvazione del contratto di Governo M5S-Lega

Commento, Finanza
Borse europee in rosso. Maglia nera a Piazza Affari
(Teleborsa) - Giornata complessivamente negativa per le borse di Eurolandia, che terminano con il segno meno, zavorrate da Piazza Affari che fa decisamente peggio sulle tensioni per la formazione del nuovo Governo. Mentre potrebbero essere giunte alle battute finali le trattative tra Lega e Movimento 5 Stelle, gli investitori si sono mossi su quelle che potrebbero essere le decisioni future dell'Esecutivo alla luce della proposte inserite nel contratto di Governo. Soffrono le banche e le utility.

Sale molto lo spread, raggiungendo 164 punti base, con un deciso aumento di 14 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 2,21%. In deciso aumento anche i Credit Default Swap (CDS) sul debito italiano, a 113 punti base, il livello più alto dal 10 gennaio.

Seduta in frazionale ribasso per l'Euro / Dollaro USA, che lascia sul parterre lo 0,32%. L'Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1.291,1 dollari l'oncia. Seduta in frazionale ribasso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil) -0,25%.

Tra le principali Borse europee piccola perdita per Francoforte, che termina con un -0,27%, sostanzialmente invariata Londra -0,12%, resta vicino alla parità Parigi (-0,13%).

Sessione negativa per Piazza Affari, con il FTSE MIB che lascia sul parterre l'1,48%.

Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 3,63 miliardi di euro, in calo del 17,63%, rispetto ai 4,41 miliardi della vigilia; mentre i contratti si sono attestati a 366.088, rispetto ai 450.596 precedenti.

Tra i 225 titoli trattati, 31 azioni hanno chiuso la sessione odierna in progresso, mentre 182 hanno chiuso in ribasso. Invariati i restanti 12 titoli.

A Piazza Affari non si salva alcun comparto. In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si sono manifestati nei comparti Telecomunicazioni (-3,15%), Banche (-3,15%) e Vendite al dettaglio (-2,33%).

Tra i best performers di Milano, in evidenza CNH Industrial (+3,70%) promossa da Kepler Cheuvreux, Moncler (+1,26%) e Pirelli & C (+0,85%). I più forti ribassi, invece, si sono verificati su UBI Banca, che ha archiviato la seduta con un -7,85%. Pessima performance per BPER, che registra un ribasso del 6,64%. Sessione nera per Banco BPM, che lascia sul tappeto una perdita del 6,36%. In caduta libera Poste Italiane, che affonda del 3,45%. Male TIM -3,41%: la disputa tra il Fondo Elliott e Vivendi potrebbe continuare.

In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Biesse (+1,98%), Mutuionline (+0,56%) e ERG (+0,53%): Banca Imi ha alzato il prezzo obiettivo a 23 da 19,5 euro, confermando la raccomandazione add. I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Cerved Group, che ha archiviato la seduta con un -5,89%. Pesante Credito Valtellinese, che segna una discesa di ben -5,76 punti percentuali. Seduta drammatica per Fincantieri, che crolla del 5,28%. Sensibili perdite per Banca Ifis, in calo del 5,02%. Male gli istituti addetti al recupero crediti sulla possibilità di un allungamento nei tempi di recupero, alla luce della bozza M5S-Lega.

Sul listino completo Bca MPS arretra del 3,52%, dopo il tonfo della vigilia.
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