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Governo, poche ore al giuramento dei Ministri di Conte

Conte incontra Fico. Mattarella ai Prefetti: "Arrestare rischi regressione civile Paese". Cottarelli: "Non d'accordo con punti programma M5S-Lega"

Politica
Governo, poche ore al giuramento dei Ministri di Conte
(Teleborsa) - Mancano poche ore ormai al primo atto formale del Governo Conte, dopo l'investitura ricevuta ieri dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella. Questa mattina il Premier si è recato a Montecitorio per incontrare il Presidente della camera, Roberto Fico.

I Ministri sono pronti a giurare nelle mani di Mattarella, fiero di aver risolto una crisi istituzionale senza precedenti, che rischiava di minare le basi democratiche della Repubblica. E proprio alla democrazia si è rifatto il Presidente nel messaggio inviato ai Prefetti per l'anniversario della repubblica, domani 2 giugno.

"L'impegno volto a garantire il buon andamento e l'imparzialità della pubblica amministrazione e a rafforzare la fiducia dei cittadini nell'operato delle istituzioni - ha affermato - è essenziale ed è condizione per favorire la più ampia partecipazione democratica alla vita del Paese contro le tentazioni dell'indifferenza e del disimpegno".

E ancora, "Va arrestato con fermezza ogni rischio di regressione civile in questa nostra Italia e in questa nostra Europa, affermando un costume di reciproco rispetto, mettendo a frutto le grandi risorse di generosità e dinamismo dei nostri concittadini. in questa nostra Italia e in questa nostra Europa, affermando un costume di reciproco rispetto, mettendo a frutto le grandi risorse di generosità e dinamismo dei nostri concittadini", ha concluso il Presidente.

Un messaggio di unità, solidarietà, speranza viene dunque lanciato da Mattarella, a poche ore dai festeggiamenti che si terranno come sempre presso la sala delle Feste al Quirinale.

Una volta terminata l'euforia dei festeggiamenti, giustificata anche dal lungo tempo trascorso per formare un governo, bisognerà vedere le questioni pratiche, mentre già il leader leghista Salvini propone un "taglio" alla spesa per l'accoglienza dei migranti che vale 5 miliardi.

Frattanto, al Festival dell'Economia che si tiene a Trento, Carlo Cottarelli ha ribadito il suo sollievo per lo scampato pericolo: elezioni e campagna sull'euro. Poi, parlando del programma M5S-Lega, ha affermato di non condividerne tutti i punti, in particolare il concetto di finanziare la spesa pubblica in deficit e l'ipotesi di uscire dall'euro per recuperare competitività.
La sua ricetta? Riforme, riduzione dei costi della burocrazia, lotta alla corruzione e all'evasione.
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