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Dopo Tav e nomine Rai, sul governo la tegola "Ilva": il Sindaco di Taranto diserterà il vertice

Melucci ha annunciato che non sarà presente domani al tavolo convocato da Di Maio e ha parlato di "dilettantismo spaccone"

Economia, Politica
Dopo Tav e nomine Rai, sul governo la tegola "Ilva": il Sindaco di Taranto diserterà il vertice
(Teleborsa) - Dopo i malumori per le nomine Rai e le polemiche sulla Tav, governo alle prese anche con la tegola "Ilva". Il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, ha annunciato che non sarà presente al vertice domani sull'Ilva, convocato dal ministro per lo Sviluppo economico, Luigi Di Maio al Mise. In una nota ufficiale, il sindaco parla di "dilettantismo spaccone che il Ministro Di Maio ci spaccerà per trasparenza e democrazia, ma è solo una sceneggiatura ben congegnata per coprire il vuoto di proposte e di coraggio".



Melucci chiarisce di avere deciso di non partecipare al vertice in quanto "poco dopo le 21.30 di sabato, l'invito al tavolo Ilva del 30 luglio è stato revisionato, non integrandolo magari coi parlamentari ionici, ma estendendolo addirittura ad una serie di sigle spesso inclini al dileggio delle Istituzioni, sigle che hanno parte della responsabilità di aver lacerato la comunità ionica in questi anni".

DI MAIO: "SUBITO FLAT TAX E REDDITO DI CITTADINANZA - Ma l'Ilva è solo l'ultima di una serie di emergenze che il governo giallo-verde è chiamato a risolvere. Intanto, il vicepremier Luigi Di Maio fa sapere che “deve essere chiaro che reddito di cittadinanza e flat tax, insieme alla abolizione della legge Fornero, sono emergenze sociali. Si devono realizzare. Il prima possibile. Anzi, subito”. Lo ha detto in una intervista rilasciata al Corriere della Sera.

TAV VA RIDISCUSSA CON I FRANCESI - "La Tav, chiarisce, è nel contratto di governo e c’è scritto che va ridiscussa. Il ministro Toninelli a breve incontrerà il suo omologo francese proprio per ripensare un progetto ideato 30 anni fa e non ci sono penali in caso di revisione. Mentre sul Tap, bisogna ascoltare le comunità: bisogna parlare con il sindaco di Melendugno e con i cittadini".

L'AFFONDO DI BERLUSCONI: "IL GOVERNO FALLIRA'" - Ma c'è un'altra questione che agita le acque. Il governo ha dato un “pessimo segnale” nel decidere le nomine Rai e sembra destinato a non durare a lungo. Lo afferma il leader di Forza, Italia Silvio Berlusconi, sottolineando che nell’esecutivo “vedo una forte volontà spartitoria. Il carattere unilaterale della proposta per la Rai, che la maggioranza ha concordato solo al proprio interno, mi sembra un pessimo segnale”.
Berlusconi critica duramente l’esecutivo Lega-M5S e si mostra scettico sulla possibilità che arrivi a "mangiare il panettone" a fine anno. "Se lo farà, dice in un’intervista sulla Stampa, sarà un panettone molto amaro per gli italiani. L’idea di rimettere in discussione la Tav è una follia contro le imprese italiane, contro le Regioni del Nord, contro la stessa tutela dell’ambiente”.

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