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Olimpiadi invernali 2016, Malagò: "No capofila ma candidatura unitaria Milano.Torino-Cortina"

La soluzione del Presidente del Coni novità assoluta nella storia dell'organizzazione dei Giochi. Il CIO d'accordo, perplessità soprattutto in Regione Lombardia

Economia, Sport
Olimpiadi invernali 2016, Malagò: "No capofila ma candidatura unitaria Milano.Torino-Cortina"
(Teleborsa) - Giovanni Malagò Presidente del Coni e membro del Cio dal prossimo ottobre ha tirato fuori dal cilindro la soluzione per aggiudicare all'Italia i Giochi Olimpici invernali del 2026. Ovvero, nessuna città capofila, ma la "candidatura unitaria" di Milano, Torino e Cortina D'Ampezzo.

L'obiettivo è stata l'unitarietà della candidatura - ha detto Giovanni Malagò - e poi l'aspetto dei costi-benefici. Questa è la candidatura che costa meno
a detta dalla valutazione delle singole candidature. Si è cercato di prendere il meglio da ogni singolo dossier".

La commissione del Coni, come ha spiegato Malagò, "ha indicato questa come strada da seguire
ed è stato ottenuto dal Comitato Olimpico Internazionale la possibilità di avere un riscontro di pari dignità da parte delle tre città. E' una occasione più unica che rara nella storia delle Olimpiadi. Milano e Cortina sono già d'accordo col Coni e ora aspettiamo Torino".

La Sindaca del capoluogo piemontese, Chiara Appendino, deve infatti aggiungere la sua firma a quelle dei colleghi di Milano e di Cortina, Giuseppe Sala e Giampiero Ghedina. In caso negativo, Torino rimarrà fuori, non potendo l'Appendono più "correre da sola". Torino e Cortina da sole non potrebbero, infatti, mai vincere. Milano è la più forte "e in tre sarebbero ancora più forti". Anche se il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha da ridire sul terzetto: "La proposta di Milano va privilegiata. Ok al ticket con Cortina".

E Luca Zaia, Governatore del Veneto. "Giusto l'approfondimento del Coni, fiducia in Malagò e nella commissione tecnica. Ma Cortina c'è. Una proposta low cost con 380 milioni di euro, che garantisce 15 discipline olimpiche tutte in montagna, quindi tutte nell'hub più grande degli sport invernali in Europa".

Sergio Chiamparino, Presidente di regione Piemonte, è favorevole anche se prudente: "Se ora il Coni formalizza che c'è una possibile candidatura a tre città senza che nessuna sia capofila, credo che bisogna quanto meno sedersi al tavolo e andare a vedere. Ma finora questo non è stato formalizzato da nessuno".

E domani, mercoledì 1 agosto, il "Governo dello Sport" sarà impegnato a votare la proposta del suo presidente. Malagò vuole infatti chiudere subito la partita, avendo convocato la Giunta in mattinata e il Consiglio nazionale nel pomeriggio.



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