(Teleborsa) -
Piazza Affari scende, mentre le principali Borse europee restano ancorate ai valori della vigilia.
Prevale la cautela sull'
Euro / Dollaro USA, che mostra un leggero calo dello 0,37%. L'
Oro è sostanzialmente stabile su 1.214 dollari l'oncia. Nessuna variazione significativa per il mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che si attesta sui valori della vigilia a 66,97 dollari per barile.
Piccolo passo verso l'alto dello
spread, che raggiunge quota 251 punti base, mostrando un aumento di 4 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 2,89%.
Nello scenario borsistico europeo composta
Francoforte, che cresce di un modesto +0,34%, pensosa
Londra, con un calo frazionale dello 0,45%, e senza spunti
Parigi, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi.
Scambi in ribasso per la Borsa di Milano, che accusa una flessione dello 0,72% sul FTSE MIB.
Il controvalore degli scambi nella seduta odierna a Piazza Affari è stato pari a 1,5 miliardi di euro, in calo rispetto ai 1,65 miliardi della vigilia; mentre i contratti si sono attestati a 164.089, rispetto ai 198.906 precedenti.
Tra i 225 titoli trattati, 132 hanno chiuso in flessione, mentre 72 azioni hanno terminato la seduta di oggi in progresso. Stabili le restanti 21 azioni.
In buona evidenza a Milano i comparti
chimico (+0,88%),
materie prime (+0,79%) e
alimentare (+0,66%). Nel listino, le peggiori performance sono state quelle dei settori
bancario (-1,17%),
costruzioni (-0,90%) e
beni industriali (-0,86%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Saipem (+2,50%),
Tenaris (+0,80%),
Fineco (+0,75%) e
Campari (+0,68%). Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Unipol, che ha terminato le contrattazioni con un -2,01%. Spicca la prestazione negativa di
Unicredit, che scende dell'1,90%.
Poste Italiane perde l'1,69%. Calo deciso per
CNH Industrial, che segna un -1,6%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Technogym (+3,22%),
Tamburi (+1,74%),
Brunello Cucinelli (+1,52%) e
El.En (+1,32%). Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Credem, che ha chiuso con un -2,25%. Sotto pressione
Juventus, con un forte ribasso dell'1,71%. Soffre
Ascopiave, che evidenzia una perdita dell'1,69%. Preda dei venditori
Banca MPS, con un decremento dell'1,57%.