(Teleborsa) -
Piazza Affari continua la seduta in cima all'Europa anche se con guadagni contenuti.
Dopo un avvio al rialzo, la performance di Milano si ridimensiona.
Per il momento, gli investitori italiani sembrano rassicurati mentre si guarda alla Manovra, sulla quale il vicepremier
Salvini ha rassicurato
che sarà rispettosa di tutte le regole Domani 5 settembre
giornata importante dal fronte commerciale, con un
incontro decisivo a Washington tra le delegazioni di USA e Cina per scongiurare dazi per ulteriori 200 miliardi. Si attendono risposte positive anche dal
meeting tra Stati Uniti e il Canada per concludere un accordo sostitutivo del NAFTA.
Sostanzialmente stabile l'
Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,161. Perde terreno l'
oro, che scambia a 1.192,6 dollari l'oncia, ritracciando dello 0,72%. Forte rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mette a segno un guadagno dell'1,92%.
In discesa lo spread, che retrocede a quota 273 punti base, con un decremento di 13 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento del 3,06%.
Nello scenario borsistico europeo Francoforte scende dell'1,08%. Tentenna
Londra che cede lo 0,41%. Calo deciso per
Parigi che segna un -1,34%.
Piazza Affari continua la seduta con un guadagno frazionale sul
FTSE MIB dello 0,47%. Sulla stessa linea, lieve aumento per il
FTSE Italia All-Share che sale dello 0,41%.
Corrono i bancari. Tra i best performers di Milano, in evidenza
UBI Banca (+4,01%),
Mediobanca (+2,40%) e
Banco BPM (+2,40%). Svetta
Saipem che mostra un rialzo del 2,90%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Telecom Italia, che continua la seduta con -5,30%. Lettera su
STMicroelectronics, che registra un importante calo del 2,51%.
Sotto pressione Mediaset con un forte ribasso dell'1,75%. Soffre
CNH Industrial, che evidenzia una perdita dell'1,26%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano ancora le banche. Corre
Banca Ifis (+3,03%),
Banca MPS (+1,83%),
Banca Popolare di Sondrio (+1,77%) e
Hera (+1,76%). Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Falck Renewables, che prosegue le contrattazioni a -1,96%. Preda dei venditori
Brunello Cucinelli, con un decremento dell'1,93%. Si concentrano le vendite su
El.En, che soffre un calo dell'1,88%. Vendite su
Cementir, che registra un ribasso dell'1,77%.