(Teleborsa) - Si conclude senza grandi scossoni la seduta odierna, per le principali borse europee, con gli investitori che tirano un po' il fiato dopo diverse sedute in positivo. Soprattutto,
gli addetti ai lavori, attendono la conclusione del meeting della Federal Reserve, che
stasera alzerà il costo del denaro (le attese sono per un quarto di punto) mentre resta da capire se ci sia spazio per un ulteriore incremento dei tassi di interesse, nella riunione di fine anno.
Sul mercato Forex, l'
Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,175. L'
Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,59%. Prevale la cautela sul mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che continua la seduta con un leggero calo dello 0,65%.
Lieve miglioramento dello
spread, che scende fino a 230 punti base, con un calo di 4 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 2,82%.
Nello scenario borsistico europeo cauta
Francoforte: +0,09%; poco mossa
Londra, +0,05% mentre
Parigi avanza dello 0,61%.
A Milano, il
FTSE MIB è sostanzialmente stabile, chiudendo la giornata su 21.646 punti.
Dai dati di chiusura di Milano, il
controvalore degli scambi nella seduta odierna risulta essere stato pari a 2,06 miliardi di euro, in ribasso (-11,21%), rispetto ai precedenti 2,32 miliardi; mentre i contratti si sono attestati a 210.531, rispetto ai precedenti 245.546, mentre i volumi scambiati sono passati da 2,63 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 1,79 miliardi.
Tra i 223 titoli trattati, 101 hanno chiuso in flessione, mentre 104 azioni hanno terminato la seduta di oggi in progresso. Stabili le restanti 18 azioni.
Apprezzabile rialzo a Milano per i comparti
automotive (+0,78%),
alimentare (+0,77%) e
sanitario (+0,60%). Tra i peggiori della lista di Piazza Affari, in maggior calo i comparti
viaggi e intrattenimento (-1,63%),
telecomunicazioni (-1,38%) e
costruzioni (-1,13%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, ben comprata
Luxottica, che segna un forte rialzo del 2%.
Pirelli avanza dell'1,38%.
Si muove in territorio positivo
Campari, mostrando un incremento dell'1,17%.
Denaro su
Ferrari, che registra un rialzo dell'1,09%.
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Telecom Italia, -2,01%, che risente dell'incremento delle offerte per l'asta 5G. Asta che si sta rilevando molto più competitiva delle previsioni.
Tra le banche, sotto pressione
Intesa Sanpaolo, con un forte ribasso dell'1,52%. Soffre
Unicredit, che evidenzia una perdita dell'1,34%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Credito Valtellinese (+2,55%),
Gima Tt (+2,35%),
Banca Ifis (+1,19%) e
ERG (+1,13%). Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Biesse, che ha terminato le contrattazioni a -3,52%.