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Di Maio e Tria continuano a difendere la Manovra anche dopo bocciatura Ue

"Dire che la situazione sta precipitando per la lettera della Commissione Ue mi sembra una valutazione eccessiva" - ha replicato il premier Giuseppe Conte

Economia
Di Maio e Tria continuano a difendere la Manovra anche dopo bocciatura Ue
(Teleborsa) - Di Maio non indietreggia sulla Manovra, continuando a difenderla anche dopo i rilievi mossi dalla Commissione Ue. Bruxelles parla di una "inadempienza particolarmente grave", invitando l'Italia a rispondere entro il 22 ottobre.



"Venite qui tra la gente, non pontificate da Bruxelles con le lettere: venite qui e abbiate il coraggio di dire agli italiani che non hanno i diritti di tutti gli altri popoli europei", ha replicato il vicepremier a Bruxelles.

Sull'impennata dello spread, il leader del M5S chiarisce che il differenziale tra il BTP e il Bund tedesco è salito a 327 punti "per una sola ragione, perché i mercati pensano che questo Governo non sia più compatto. Siccome abbiamo dato grandi dimostrazioni di compatezza, nel superare la legge Fornero o istituendo il reddito di cittadinanza, troviamo il punto di incontro, ma noi non possiamo votare un condono che crea uno scudo penale per chi evade".

Non si è mosso di un passo neanche il ministro dell'Economia, Giovanni Tria. "I saldi sono stati approvati dal Parlamento, l'iter può migliorare la qualità dei provvedimenti che saranno presi, il governo è sempre pronto ad accogliere contributi migliorativi che non mettano in discussione i saldi approvati".

Resta calmo il premier Giuseppe Conte, spiegando che "non c'è una grossa deviazione". "Dire che la situazione sta precipitando per la lettera della Commissione Ue mi sembra una valutazione eccessiva. E' normale che arrivi abbiamo la possibilità di replicare fino a lunedì. Insomma c'è tutto un processo che va avviato e parlare di precipitazione di questo processo è una valutazione pessimistica".

Rassicurazioni e frecciatine sono giunte dal commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici, dopo l'incontro con Tria. "La Commissione oggi (18 ottobre 2018) non ha preso nessuna decisione, ha sottolineato Moscovici aggiungendo che "abbiamo inviato una lettera al governo italiano, che fa un certo numero di osservazioni, spetta al governo risponderci. Sulla base di questa risposta la Commissione prenderà la sua decisione nel quadro delle regole del patto di stabilità e crescita". "Il dialogo continuerà anche dopo, a prescindere dalle decisioni prese". "Con la nostra lettera chiediamo al Governo che la Manovra si avvicini alle regole europee, perché non può restare al 2,4% di deficit e con uno scarto del deficit strutturale di un punto e mezzo. Questo non è possibile. Chiediamo una correzione", ha detto il commissario agli Affari economici sottolineando che "le vostre previsioni di crescita non sono realistiche, non corrispondono ad alcuna previsione di qualsiasi organismo internazionale".
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