(Teleborsa) -
II cda dell'Aeroporto Catullo di Verona ha dato il via al Progetto Romeo, il programma di
investimenti del valore di 60 milioni di euro che aumenterà del 50% la
superficie dell’aerostazione, destinata a passare da 24 mila a oltre 36 mila metri quadri. Il cantiere dovrebbe aprirsi nella
primavera 2019.
Per reperire le risorse il CdA ha approvato un
aumento dl capitale di 20 milioni, che impegna i soci azionisti: al 47,02%
Aerogest che comprende Comune, Provincia e Camera di Commercio di Verona e Provincia di Trento, e al 40,82%
Save, società di gestione dell'Aeroporto Marco Polo di Venezia.
Tuttavia, l'assemblea di Aerogest ha fatto emergere la posizione di
Comune e Provincia di Verona, che sembrerebbero
intenzionati a dismettere le proprie quote. Una situazione che si prospetta intricata, con la
Save presumibilmente interessata a rilevarle ma ancora alle prese con le osservazioni pronunciate da
Anac e Corte dei Conti in merito alla procedura che ha permesso l’ingresso della società veneziana nel capitale di Catullo attraverso l’acquisto delle quote del comune di Villafranca.