(Teleborsa) - Wall Street ha evidenziato un netto recupero nella seconda parte delle contrattazioni ed è riuscita a chiudere quasi sulla linea di parità, con il mercato tecnologico che si è portato anche in territorio positivo. Il mercato che aveva risentito delle rinnovate tensioni USA-Cina, dopo l'arresto della numero uno di Huawei, e del ribasso dei prezzi petroliferi, sul mancato taglio dell'OPEC, ha poi cavalcato una scia rialzista scommettendo sull'uscita di un Job Report positivo.
A New York, si è mosso sotto la parità il
Dow Jones, che scende a 24.947,67 punti, con uno scarto percentuale dello 0,32%, mentre, al contrario, rimane ai nastri di partenza lo
S&P-500, che si ferma a 2.695,95 punti, in prossimità dei livelli precedenti. Guadagni frazionali per il
Nasdaq 100 (+0,64%); sui livelli della vigilia lo
S&P 100 (-0,11%).
Apprezzabile rialzo nell'S&P 500 per i comparti
telecomunicazioni (+1,04%) e
beni di consumo secondari (+0,61%). Nella parte bassa della classifica del paniere S&P 500, sensibili ribassi si sono manifestati nei comparti
energia (-1,77%),
finanziario (-1,44%) e
materiali (-1,36%).
Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones,
Cisco Systems (+2,20%),
IBM (+1,87%),
Visa (+1,77%) e
Intel (+1,30%). Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Boeing, che ha terminato le contrattazioni a -3,14%.
JP Morgan scende dell'1,95%.
Calo deciso per
Exxon Mobil, che segna un -1,35%.
Sotto pressione
Chevron, con un forte ribasso dell'1,17%.
Sul podio dei titoli del Nasdaq,
Take-Two Interactive Software (+4,44%),
Netease (+3,94%),
Shire (+3,87%) e
Activision Blizzard (+3,50%). Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Mylan, che ha chiuso a -3,40%.
Pessima performance per
Henry Schein, che registra un ribasso del 2,69%.
Sessione nera per
Lam Research, che lascia sul tappeto una perdita del 2,65%.
In caduta libera
Xilinx, che affonda del 2,50%.