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Borse negative. Perde smalto anche Piazza Affari

Focus su Federal Reserve, Brexit e Manovra italiana

Commento, Finanza
Borse negative. Perde smalto anche Piazza Affari
(Teleborsa) - Finale negativo per le principali borse europee. Si indebolisce anche Piazza Affari dopo un tentativo di recupero cercando di compensare il pessimismo che aveva penalizzato i mercati nell'ultimo periodo.

L'attenzione degli investitori concentrata sulla riunione della Fed che inizia oggi per terminare domani, 19 dicembre 2018. La banca centrale americana potrebbe annunciare un nuovo rialzo del costo del denaro, mossa su cui il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è tornato a gamba tesa esprimendo nuovamente la sua contrarietà ad una nuova stretta sui tassi di interesse.

Restano sullo sfondo altri tempi rilevanti, come la Brexit su cui si continua a discutere in Gran Bretagna e la Manovra italiana con il Governo Conte in cerca di un accordo con Bruxelles.

Nel frattempo, si amplificano le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina dopo le dichiarazioni del presidente cinese Xi Jinping: "nessuno può dire alla Cina quello che deve o non deve fare", promettendo "un nuovo miracolo" economico che impressionerà il mondo.

Sostanzialmente stabile l'Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,137. L'Oro è sostanzialmente stabile su 1.248 dollari l'oncia. Forte riduzione del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-2,58%), che ha toccato 49,88 dollari per barile.

Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +270 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,94%.

Tra le principali Borse europee sostanzialmente debole Francoforte, che registra una flessione dello 0,29%, Londra scende dell'1,06%, e calo deciso per Parigi, che segna un -0,95%. A Milano, si è mosso sotto la parità il FTSE MIB, che scende a 18.645 punti, con uno scarto percentuale dello 0,26%.

In Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 1,71 miliardi di euro, restando invariato rispetto alla seduta precedente; i contratti si sono attestati a 209.599, rispetto ai precedenti 210.795, mentre i volumi scambiati sono passati da 1,16 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,84 miliardi.

A fronte dei 214 titoli trattati, 123 azioni hanno chiuso in ribasso. Per contro 76 azioni hanno portato a casa un incremento. Poco mosse le altre 15 azioni del listino italiano.

In luce sul listino milanese i comparti beni per la casa (+1,25%) e sanitario (+0,74%). Tra i peggiori della lista del listino azionario italiano, in maggior calo i comparti materie prime (-2,26%), immobiliare (-2,00%) e alimentare (-1,74%).

Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, incandescente Moncler, che vanta un incisivo incremento del 2,15%.

Sostenuta Prysmian, con un discreto guadagno dell'1,66%.

Buoni spunti su Leonardo, che mostra un ampio vantaggio dell'1,52%.

Ben impostata Banca Mediolanum, che mostra un incremento dell'1,28%. I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Azimut, che ha archiviato la seduta a -6,23%.

In caduta libera Tenaris, che affonda del 2,27%.

Sotto pressione Banca Generali, con un forte ribasso dell'1,90%.

Soffre Campari, che evidenzia una perdita dell'1,78%.

Tra i protagonisti del FTSE MidCap, ERG (+4,32%), Banca Popolare di Sondrio (+2,73%), Maire Tecnimont (+2,50%) e Gima TT (+2,36%). Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Aeroporto di Bologna, che ha chiuso a -7,30%.

Pesante RCS, che segna una discesa di ben -5,83 punti percentuali.

Seduta drammatica per Banca Ifis, che crolla del 5,42%.

Sensibili perdite per Technogym, in calo del 3,92%.
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