(Teleborsa) -
Segno meno per il listino USA, in una sessione caratterizzata da ampie vendite sui
timori di shutdown, cioè il blocco di tutti gli uffici federali causato dal mancato accordo sul bilancio dello Stato.
Dal fronte macro notizie non troppo positive sono giunte dal
PIL USA del 3° trimestre, rivisto al ribasso.
L'indice Dow Jones che accusa una discesa dello 0,78%: l'
indice americano prosegue in tal modo una serie negativa, iniziata mercoledì scorso, di tre ribassi consecutivi; sulla stessa linea l'
S&P-500, che continua la seduta a 2.443,15 punti, in calo dello 0,98%. Depresso il
Nasdaq 100 (-2%), come l'S&P 100 (-1,2%).
Risultato positivo nel paniere S&P 500 per il settore
utilities. Nel listino, i settori
telecomunicazioni (-2,14%),
informatica (-1,68%) e
beni di consumo secondari (-1,45%) sono tra i più venduti.
Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones,
Nike (+7,57%),
Procter & Gamble (+1,12%),
Wal-Mart (+1,00%) e
McDonald's (+0,97%). Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Goldman Sachs, che prosegue le contrattazioni a -3,77%.
Tonfo di
American Express, che mostra una caduta del 2,84%.
Lettera su
Visa, che registra un importante calo del 2,78%.
Affonda
Apple, con un ribasso del 2,57%.
Sul podio dei titoli del Nasdaq,
Netease (+4,52%),
Broadcom (+1,97%),
Texas Instruments (+1,41%) e
Ross Stores (+1,19%). I più forti ribassi, invece, si verificano su
Netflix, che continua la seduta con -5,70%.
Crolla
Amazon, con una flessione del 4,73%.
Vendite a piene mani su
Facebook, che soffre un decremento del 4,67%.
Pessima performance per
Celgene, che registra un ribasso del 4,40%.