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Ncc, il nuovo decreto fa scattare la rivolta: il 27 dicembre in piazza a Roma

Anitrav: "Devastante, non riusciremo a lavorare", le associazioni di categoria si rivolgono al Presidente Mattarella

Economia, Trasporti
Ncc, il nuovo decreto fa scattare la rivolta: il 27 dicembre in piazza a Roma
(Teleborsa) - Giorni di tensioni e proteste ma la parola fine non è ancora stata scritta. Anzi. Dopo lo stralcio del testo iniziale contenuto nel maxiemendamento alla manovra per problemi di coperture, è arrivato un decreto ad hoc approvato dal Consiglio dei Ministri che introduce una nuova regolamentazione della disciplina del servizio di noleggio con conducente. Come detto, il provvedimento arriva dopo giorni di scontri tra tassisti e noleggiatori, da un lato e il Governo, chiamato ad affrontare la crisi del settore.

COSA CAMBIA - Il testo prevede che gli Ncc possano operare in ambito provinciale senza dover tornare sempre in rimessa, ma solo se nel "foglio di servizio" sono già indicate "più prenotazioni oltre la prima". Il decreto inoltre contiene una deroga per 2 anni per chi abbia contratti con società di altri territori, stipulati fino a "15 giorni" prima dell'entrata in vigore. Per le sanzioni si prevede invece una moratoria di 90 giorni, sempre dall'entrata in vigore del decreto. Previsto lo stop al rilascio di nuove autorizzazioni fino alla piena operatività di un nuovo "archivio informatico pubblico nazionale" che registrerà tutte le licenze anche dei taxi.

Anitrav si rivolge a Mattarella: "decreto devastante"- Il decreto però non piace ad Anitrav (Associazione nazionale imprese trasporto viaggiatori): "Siamo in riunione con le altre associazioni per ammortizzare la botta. Stiamo prevedendo ulteriori manifestazioni, dopo aver chiesto l'autorizzazione alla Questura, per il giorno 27 a Piazza della Repubblica a Roma di tutte le imprese Ncc. Annuncia Mauro Ferri, presidente di Anitrav.

"Quello approvato questa notte è un decreto devastante che "mette una serie di impedimenti, di lacci e lacciuoli, all'attività di Ncc, che avrà così costi sempre più alti", ha detto il Consigliere nazionale Giulio Aloisi.
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