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Saipem, l'AD Cao soddisfatto di come sta evolvendo il processo di trasformazione

"Transazione South Stream potrebbe avvenire già entro la fine di marzo", ha dichiarato il numero uno della società ingegneristica

Finanza
Saipem, l'AD Cao soddisfatto di come sta evolvendo il processo di trasformazione
(Teleborsa) - Riflettori puntati su Saipem nel giorno della conference call sui conti 2018, risultati migliori delle aspettative. L'Amministratore Delegato, Stefano Cao, ad una domanda di Teleborsa sul piano di trasformazione che la società ingegneristica sta mettendo in atto, ha risposto di essere "contento di come le cose stanno evolvendo", ricordando che tutti questi processi richiedono tempo e che la strada è ancora lunga. L'evoluzione del gruppo che opera nel settore dei servizi per il settore petrolifero "va di pari passo con quella del mercato che è in una fase di transizione energetica, dunque Saipem sta seguendo questa trasformazione". "Bacchetta magica non c'è, si tratta di un processo continuo, ovviamente è un processo che in qualche modo impatta su tutti i processi decisionali e organizzativi dell'azienda".

Il numero uno del General Contractor ha poi risposto ad altre domande dei giornalisti, come quella sulle attività relative al settore drilling. "Certamente stiamo lavorando attivamente a queste opzioni. E il 2019 sarà un buon anno per implementare le opzioni nel business della perforazione. E' evidente che la stella polare di tutto il processo è la creazione di valore per gli azionisti. Non ci sono strade definite, ci sono processi ben chiari e su questo lavoriamo".

Riguardo ad un possibile lancio di un green bond, invece, il top manager ha dichiarato che non ce n'è bisogno "nei prossimi due anni" ma il tema è "quello di cogliere finestre o opportunità: se si presentassero noi le coglieremo, in particolare quelle più attraenti per noi. Non lo escludiamo ma non abbiamo necessità".
Ad una domanda diretta su possibili acquisizioni o partneship nell'onshore, Cao ha risposto: "stiamo guardando in varie direzioni, anche qui c'è un range molto ampio di opzioni che stiamo guardando".

In merito ad un possibile ritorno al dividendo, il numero uno di Saipem ritiene che si tratta di "un tema da proporre, quindi nelle sedi e momenti giusti verrà discusso. Ci rendiamo conto che è importante ma è importante anche che la comunicazione venga data al momento giusto".

Affrontato anche il tema South Stream. Cao ha ricordato che si stanno discutendo ipotesi di transazione con la russa Gazprom, specificando che "la cifra tende a quella che abbiamo chiesto nel procedimento arbitrale, ma detto ciò non vuol dire che quella può essere la cifra di riferimento. Per la prima volta dopo tanto tempo questo tavolo con la controparte si è realizzato, ma noi tendiamo a che vi sia una soluzione positiva". La transazione, ha specificato l'AD, potrebbe avvenire "già entro la fine di marzo 2019".

Sul gasdotto TAP il manager ha dichiarato che "il progetto va avanti", "noi abbiamo riavviato tutte le attività, non solo quelle legate al micro tunnel ma anche quelle preparatorie".

Relativamente al mercato venezuelano, Cao ha spiegato che nel Paese sudamericano "abbiamo ancora molti impianti di perforazione a terra e le abbiamo dovute svalutare". Tuttavia "ci manteniamo pronti a sfruttare un'eventuale ripartenza del mercato".

Parlando di Egitto, Algeria e Libia, invece, l'AD ha sottolineato che "sono tre colonne nella storia di Saipem: in Algeria abbiamo operato per tanti anni e poi ci sono state note vicende che ci hanno tirato fuori, ma abbiamo ricominciato ad operare l'anno scorso, quindi costituisce un ritorno; in Libia operiamo soprattutto con attività ingegneristiche e resta un mercato importante; l'Egitto è un paese importantissimo, ad esempio per i campi Zohr, più numerosi altri progetti, quindi resta un'area cruciale per noi".
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