(Teleborsa) -
Poco mossa la borsa di Milano, che non si allinea all'andamento rialzista delle altre borse di Eurolandia. Sul sentiment degli investitori prevale comunque prudenza in vista oggi di un importante dato macro in arrivo
dagli Stati Uniti: il PIL del quarto trimestre che dovrebbe mostrare il ritmo di crescita della prima economia mondiale, alla luce dei
timori per un rallentamento globale, rinnovati dai toni più accomodanti della Federal Reserve e della Banca centrale europea.
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a 0%. Sostanzialmente stabile l'
oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 1.307,8 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta poco sotto la parità con una variazione negativa dello 0,67%.
Invariato lo
spread, che si posiziona a +254 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 2,46%.
Tra le principali Borse europee Francoforte, cresce di un modesto +0,56%. Buoni spunti su
Londra, che mostra un ampio vantaggio dello 0,73%.
Parigi sale dello 0,47%.
A Milano, il
FTSE MIB è sostanzialmente
stabile e si posiziona su 21.180 punti.
In buona evidenza a Milano i comparti
vendite al dettaglio (+0,70%) e
beni per la casa (+0,59%). Nel listino, i settori
costruzioni (-0,60%) e
bancario (-0,44%) sono tra i più venduti.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Amplifon (+1,05%),
Moncler (+0,98%),
Diasorin (+0,96%) e
Saipem (+0,83%).
I più forti ribassi, invece, si verificano sulle banche, con
Unicredit, alla guida dei ribassi (-1,04%). Giù inoltre
Banco BPM -0,66% e
UBI Banca -0,64%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Piovan (+2,31%),
Datalogic (+1,86%),
Banca Farmafactoring (+1,69%) e
FILA (+1,59%). I più forti ribassi, invece, si verificano su
Gima TT, che continua la seduta con -1,19%.
Soffre
ERG, che evidenzia una perdita dell'1,18%.
Preda dei venditori
Carel Industries, con un decremento dell'1,17%.
Si concentrano le vendite su
RCS, che soffre un calo dell'1,09%.