(Teleborsa) - Investimenti e sostenibilità: un binomio ormai imprescindibile al centro del dibattito al
Salone del Risparmio 2019 in corso al Mico di Milano in questi giorni.
L'evento si è aperto stamattina con il discorso di inaugurazione del
Ministro dell'Economia Giovanni Tria, il quale ha affermato che la
"questione ambientale" si è andata progressivamente imponendo in ambito finanziario, tanto che oggi
l'attenzione del risparmio gestito è concentrata sui cosiddetti
"investimenti verdi".
"Coniugare finanza, crescita e sostenibilità - ha sottolineato il Ministro - vuol dire
sostenere un modello di progresso economico che garantisca la
tutela ambientale e favorisca lo
sviluppo sociale".
Una posizione condivisa anche dal
presidente di Assogestioni, Tommaso Corcos, il quale ha sottolineato che
la sostenibilità "può diventare un importante driver evolutivo con un impatto analogo alla disruption tecnologica".
"Lo sviluppo del risparmio - ha detto nella sua relazione di apertura - deve essere letto sempre più nella sua dimensione qualitativa e culturale". Corcos ha poi ammesso che
l'Europa è "avanti" sulle tematiche
ESG (Environmental, social and governance ) con
14 mila miliardi di masse gestite.
Il Presidente di Assogestioni ha parlato anche della
regolamentazione del PIR (piani individuali di risparmio), affermando che è
"opportuno rimettere mano rapidamente alla disciplina" che ha imposto molti vincoli ai fondi aperti di nuova costituzione, ripristinando la differenziazione fra fondi aperti e fondi chiusi, questi ultimi più adatti ad investire su un arco temporale più lungo.
Nel 2018 i PIR hanno raccolto 4 miliardi dalle famiglie e portato il patrimonio gestito a 17,4 miliardi, in aumento del 10% rispetto al 2017. Corcos ha notato che sebbene vi sia stato un rallentamento rispetto agli 11 miliardi del 2017, l'incidenza sulla raccolta complessiva è salita dal 10 al 40% in quanto complessivamente il risparmio gestito ha raccolto l'anno scorso circa 10 miliardi.