(Teleborsa) -
Tutti negativi gli indici di Piazza Affari e degli altri principali listini europei, dopo il deludente dato sugli ordini all'industria in Germania,
scivolato sui minimi degli ultimi due anni.
Nessuna variazione significativa per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,123. Poco mosso l'
oro, che quota 1.290,9 dollari l'oncia. Lieve calo del petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scende a 62,17 dollari per barile.
Invariato lo
spread, che si posiziona a +254 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 2,54%.
Tra gli indici di Eurolandia piatta
Francoforte, che tiene la parità, contrazione moderata per
Londra, che soffre un calo dello 0,67%, e sottotono
Parigi che mostra una limatura dello 0,36%.
Il listino milanese continua la seduta poco sotto la parità, con il FTSE MIB che lima lo 0,29%; sulla stessa linea, cede alle vendite il
FTSE Italia All-Share, che retrocede a 23.763 punti. Senza direzione il
FTSE Italia Mid Cap (+0,03%); guadagni frazionali per il
FTSE Italia Star (+0,32%).
In luce sul listino milanese il comparto
servizi finanziari, con un +0,43% sul precedente. Tra i peggiori della lista di Milano, in maggior calo i comparti
materie prime (-1,26%),
costruzioni (-1,16%) e
petrolio (-1,01%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, ben comprata
Juventus, che segna un forte rialzo dell'1,85%.
Banca Generali avanza dell'1,21%.
Piccolo passo in avanti per
Azimut, che mostra un progresso dello 0,92%.
Composta
Ferragamo, che cresce di un modesto +0,72%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Buzzi Unicem, che prosegue le contrattazioni a -1,54%.
Scivola
Saipem, con un netto svantaggio dell'1,50%.
In rosso
Tenaris, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,30%.
Spicca la prestazione negativa di
A2A, che scende dell'1,28%.
Sotto i riflettori
Unicredit -1,15%, su un
possibile interesse per Commerzbank.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Gima TT (+4,60%),
Datalogic (+3,71%),
Mondadori (+3,07%) e
Falck Renewables (+3,03%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Carel Industries, che ottiene -1,50%.
Brembo scende dell'1,44%.
Calo deciso per
Biesse, che segna un -1,2%.
Sotto pressione
ERG, con un forte ribasso dell'1,02%.