(Teleborsa) -
Impronte digitali per mettere definitivamente all'angolo i
furbetti e una riforma del
reclutamento con l'obiettivo di
snellire le procedure di
assunzione, rendendole più
veloci. Questo il
perimetro entro il quale si muove il
Ddl Concretezza, che ha ottenuto semaforo verde della
Camera. Adesso palla al
Senato. Ecco alcune novità.
Controllo biometrico, insegnanti esclusi - Furbetti, insomma,
avvisati: per loro la
vita sarà decisamente più dura. Impronte digitali o verifica dell’iride, al posto del cartellino, per accertare gli ingressi a lavoro. Escluse alcune categorie come forze dell’ordine, magistratura, prefetti.
Nessun controllo per i docenti, già sottoposti al registro elettronico, ancora da decidere qualche forma di vigilanza riguarderà i presidi.
"Combattere l'assenteismo con i controlli biometrici è un dovere: l'assenteista tradisce non soltanto lo Stato ma anche i colleghi", ha dichiarato il Ministro per la Pubblica Amministrazione,
Giulia Bongiorno, dopo il via libera della Camera al Ddl Concretezza. "Il provvedimento - ha proseguito - non si limita a combattere l'assenteismo, mira infatti anche a diffondere i migliori modelli organizzativi". "
Una legge di civiltà" per il Vicepremier Matteo
Salvini, che ringrazia così il ministro della P.a, autrice del disegno di legge.
Concorsi sprint e quiz - Si apre al test a risposta multipla sia per le prove pre-selettive, che scatterebbero quando il numero dei candidati doppia quello dei posti a bando, sia per gli
scritti. Nucleo della concretezza - Arriva un "pool" di
53 unità che avrà il compito di vigilare sul corretto funzionamento delle amministrazioni, attraverso visite, sopralluoghi e, nell'ottica di un continuo miglioramento, sarà chiamato a proporre
misure correttive.