(Teleborsa) -
Stabile Piazza Affari, che non aggancia il trend moderatamente rialzista dei principali mercati europei, contenti per il
buon dato dell'indice ZEW di aprile, che fa ben sperare per la ripresa economica.
L'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,129. Seduta in frazionale ribasso per l'
oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,31%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,17%.
Avanza di poco lo
spread, che si porta a +254 punti base, evidenziando un aumento di 3 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 2,60%.
Tra le principali Borse europee giornata moderatamente positiva per
Francoforte, che sale di un frazionale +0,64%, seduta senza slancio per
Londra, che riflette un moderato aumento dello 0,19%, sostanzialmente invariata
Parigi, che riporta un misero +0,04%.
Nessuna variazione significativa per il listino milanese, con il FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 21.884 punti; sulla stessa linea, incolore il
FTSE Italia All-Share, che continua la seduta a 23.947 punti, sui livelli della vigilia. Consolida i livelli della vigilia il
FTSE Italia Mid Cap (+0,01%), come il FTSE Italia Star (0,0%).
Si distinguono a Piazza Affari i settori
materie prime (+2,93%),
bancario (+1,14%) e
tecnologia (+0,94%). Tra i più negativi della lista del listino azionario italiano, troviamo i comparti
petrolio (-1,18%),
viaggi e intrattenimento (-1,12%) e
utility (-1,01%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, brilla
Tenaris, con un forte incremento (+2,98%) dopo che la corte d'appello argentina ha ribaltato la decisione preliminare del 27 novembre scorso contro il Presidente e Amministratore Delegato
Paolo Rocca.
Ottima performance per
Unicredit, che registra un progresso del 2,13% dopo aver dichiarato che la multa USA da 1,3 miliardi di dollari è già coperta da accantonamenti. In particolare l'accordo transattivo finale porterà ad una liberazione delle risorse accantonate nel primo trimestre del 2019 a livello di Gruppo, con un impatto positivo sul conto economico, al netto delle tasse, pari a circa 300 milioni di euro e avrà un'ulteriore impatto positivo sul ratio CET1 di Gruppo pari a circa +8,5 bps.
Exploit di
Azimut, che mostra un rialzo del 2,12%.
Buzzi Unicem avanza dell'1,52%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Juventus, che continua la seduta con -1,99%.
Sotto pressione
ENI, che accusa un calo dell'1,48%.
Scivola
Atlantia, con un netto svantaggio dell'1,26%.
In rosso
Enel, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,15%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
Piaggio (+3,38%),
Saras (+2,48%),
Ascopiave (+2,18%) e
Banca MPS (+1,68%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Carel Industries, che prosegue le contrattazioni a -1,89%.
Spicca la prestazione negativa di
IREN, che scende dell'1,41%.
Falck Renewables scende dell'1,38%.
Calo deciso per
Gima TT, che segna un -1,32%.