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Scuola, Anief boccia l'accordo Governo-sindacati e conferma lo sciopero il 17 maggio

Secondo il sindacato guidato da Marcello Pacifico, l'intesa sottoscritta a Palazzo Chigi con le sigle rappresentative "contiene parole vaghe e nessuna risposta concreta per risolvere i problemi del personale"

Economia
Scuola, Anief boccia l'accordo Governo-sindacati e conferma lo sciopero il 17 maggio
(Teleborsa) - L’intesa sottoscritta all'alba di questa mattina a Palazzo Chigi con i sindacati rappresentativi "contiene parole vaghe e nessuna risposta concreta per risolvere i problemi del personale". Così il giovane sindacato della scuola, Anief, dice no all'accordo e confrma lo sciopero del prossimo 17 maggio.

"Sul recupero del potere d'acquisto degli stipendi, per i quali servono 200 euro di aumenti - spiega la sigla sindacale - non si parla di modificare il DEF, nel quale invece sono previsti ulteriori tagli; sul reclutamento si ritorna ai concorsi riservati senza la stabilizzazione di docenti abilitati e precari attraverso le GaE; sul personale Ata non c’è nessuna novità, come per la ricerca e l'Afam; sulla regionalizzazione non vi è chiarezza sul passaggio del personale dallo Stato. Ecco perché permangono i motivi della protesta iniziata il 28 febbraio e l'8 marzo.

Nel documento accordato "non c’è alcun riferimento a rivedere il Documento di economia e finanza, eppure è un passaggio imprescindibile, se davvero si vogliono introdurre finanziamenti importanti nella legge di Stabilità di fine anno" - commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief -. "Non stiamo parlando di cifre marginali, ma di almeno tre miliardi di euro: uno per riallineare gli stipendi di un milione e 200 mila dipendenti ai 10 punti di inflazione incassati negli ultimi anni, più altri due miliardi per gli aumenti veri e propri".
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