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Alitalia, Di Maio su soluzione Atlantia: "Bene se chiudiamo senza". Ma la società aveva già escluso l'interesse

Il leader M5S precisa: "Se ci sono concessionari autostradali interessate le proposte saranno valutate"

Economia, Trasporti
Alitalia, Di Maio su soluzione Atlantia: "Bene se chiudiamo senza". Ma la società aveva già escluso l'interesse
(Teleborsa) - Il salvataggio di Alitalia "è un'operazione di mercato. Se riusciamo a chiuderla con Fs, il Mef, Delta Air Lines e un'altro soggetto che non sia concessionario autostradale, bene, sono contento. Se ci sono concessionari che vogliono entrare nel capitale Alitalia e ci sono manifestazioni di interesse saranno valutate".



"Io sono contrario al fatto – ha sottolineato il vicepremier - che se Atlantia vuole entrare in Alitalia lo faccia per evitare che la Commissione del Ministero dei Trasporti gli revochi le concessioni. Non si possono illudere che possano comprarsi il silenzio sul Ponte Morandi". Lo ha detto il Ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio parlando a "Mezz'ora in più" con Lucia Annunziata su Rai 3.

Solo alcuni giorni fa, l’AD di Atlantia Giovanni Castellucci, parlando a un evento pubblico a Fiumicino, aveva però escluso l’ingresso della società nella compagnia di bandiera: "Abbiamo tanti fronti aperti al momento che non possiamo pensare di impegnarci su un altro fronte così complesso come Alitalia", pur augurandosi che il vettore trovasse un assetto definitivo. Lo scorso 3 maggio Autostrade per l’Italia ha inviato al Mit le sue contro-deduzioni relative alla procedura di revoca della concessione che, se venisse attuata, comporterebbe per lo Stato un esborso di circa 20 miliardi di euro.

In mattinata, sono stati in poco tempo risolti i problemi tecnici che avevano provocato il blocco dei sistemi informatici Ibm che regolano l'attività di "accettazione passeggeri" di Alitalia all'aeroporto romano di Fiumicino. Inconveniente che ha provocato un rallentamento nelle partenze dei voli dell'ex compagnia di bandiera senza tuttavia provocare alcuna cancellazione. Dopoché i sistemi sono ripartiti e la situazione è tornata gradualmente alla normalità.

L'attività delle altre numerose compagnie aeree che operano nel principale scalo della capitale gestito dalla società AdR del Gruppo Atlantia non ha invece subito alcun problema e l'intero movimento aeroportuale si è sempre svolto con regolarità.
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