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Conti pubblici, lettera UE: Salvini incontra Tria per concordare risposta

"L'Europa che manda lettere, richiami, infrazioni, vincoli ma mi sembra che il mondo sia cambiato e l'unico modo per abbattere debito è investire e fare veloce", dice il Ministro dell'Interno

Economia, Politica
Conti pubblici, lettera UE: Salvini incontra Tria per concordare risposta
(Teleborsa) - Dopo il voto delle Europee che ha di fatto incoronato Salvini e guastato la festa di Di Maio, equilibri di fatto invertiti nel Governo con il leghista che, forte del successo, detta le regole.

L'occasione "ghiotta" per il Ministro dell'Interno arriva da un appuntamento importante, imminente: come anticipato, la Commissione Europea ha inviato nella giornata di ieri, mercoledì 29 maggio, una richiesta di chiarimenti al Governo italiano per capire le ragioni del nuovo aumento del debito pubblico, in particolare tra il 2017 e il 2018. La missiva, firmata dal Vice Presidente Valdis Dombrovskis e dal Commissario agli Affari Economici e Monetari Pierre Moscovici e indirizzata al ministro dell’Economia Giovanni Tria è propedeutica a un rapporto sul debito che potrebbe essere pubblicato la settimana prossima.

La deadline per la risposta è domani, venerdì 31 maggio.

Salvini affila le armi e promette battaglia rivendicando un ruolo diretto nella strategia da adottare per rispondere a Bruxelles. "Domani (oggi giovedì 30 maggio, ndr) incontreremo Tria per concordare la risposta da dare all'Europa", ha detto Matteo Salvini in diretta Fb. "L'Europa che manda lettere, richiami, infrazioni, vincoli ma mi sembra che il mondo sia cambiato e l'unico modo per abbattere debito è investire e fare veloce".

DI MAIO: DA UE LETTERA ASSURDA, ITALIA NON SI PIEGA - Sulla questione interviene anche Luigi Di Maio: "La lettera che ci ha inviato l'Ue è totalmente assurda, vogliono aprire una procedura di infrazione sul debito del 2018 fatto dal Pd", ha detto il leader del Movimento Cinque Stelle, parlando a margine dell'assemblea congiunta dei parlamentari del Movimento.
"Potevano prendersela col Governo di prima - ha sostenuto il Vicepremier - e se la stanno prendendo con noi. Ma l'Italia non si piega".

(Foto: Giovanni Tria )
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