(Teleborsa) - Partenza in cauto rialzo per la borsa di Wall Street, dopo la seduta interlocutoria la vigilia. Sotto la lente degli investitori restano ancora le
tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina così come le
prossime mosse della Fed sui tassi, specie dopo il
deludente dato sull'inflazione, che a maggio ha registrato una decelerazione.
Sul fronte macroeconomico, nel mese di maggio
i prezzi import hanno evidenziato una variazione negativa dello 0,3%, in calo rispetto al rialzo dello 0,2% precedente. Il dato è stato
peggiore delle previsioni del mercato che si era preparato ad una flessione dello 0,2%.
Crescono a sorpresa le richieste di sussidio alla disoccupazione in USA, nella settimana terminata l'8 giugno 2019. I "claims" sono risultati pari a 222.000 unità, in aumento di 3 mila rispetto ai livelli della settimana precedente (dato rivisto al rialzo da un iniziale 218 mila). Anche in questo caso il dato è risultato peggiore delle attese degli analisti che erano per un livello di 216.000 unità.
Sulle prime rilevazioni, il
Dow Jones sale dello 0,32% a 26.088,63 punti; sulla stessa linea, lo
S&P-500 fa un piccolo salto in avanti dello 0,29%, portandosi a 2.888,3 punti. Poco sotto la parità il
Nasdaq 100 (-0,55%); in frazionale progresso lo
S&P 100 (+0,29%).
Risultato positivo nel paniere S&P 500 per i settori
energia (+1,10%) e
beni di consumo secondari (+0,46%).
In cima alla classifica dei
colossi americani componenti il Dow Jones,
Walt Disney (+1,47%),
Exxon Mobil (+1,20%),
Chevron (+1,03%) e
Merck & Co (+0,90%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Dowdupont, che ottiene -2,12%.
Al
top tra i
colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano
Lululemon Athletica (+4,34%),
American Airlines (+1,74%),
O'Reilly Automotive (+0,97%) e
Verisign (+0,95%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Mylan, che continua la seduta con -0,58%.