(Teleborsa) -
Tutti negativi gli indici di Piazza Affari e degli altri principali listini europei, penalizzati dai timori per lo
scontro commerciale USA-Cina. I cali sono tuttavia limitati poiché sostenuti dalle
prospettive di un allentamento dei tassi dopo le dichiarazioni da parte della
BCE e della
Federal Reserve, rilasciate la scorsa settimana. Focus sulla borsa di Milano dove
oggi staccano il dividendo 15 società di cui
7 big del paniere FTSE MIB.
Sul mercato dei cambi, seduta in lieve rialzo per l'
Euro / Dollaro USA, che avanza a quota 1,139. Seduta in lieve rialzo per l'
oro, che avanza a 1.403,9 dollari l'oncia. Seduta positiva per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno dello 0,75%.
Lieve miglioramento dello
spread, che scende fino a +240 punti base, con un calo di 4 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 2,10%.
Nello scenario borsistico europeo giornata fiacca per
Francoforte, che segna un calo dello 0,54%. Poco mossa
Londra che tiene la parità. Limature per
Parigi -0,13%. Sessione debole per il listino milanese, che scambia con un calo dello 0,40% sul
FTSE MIB.
Apprezzabile rialzo a Milano per i comparti
chimico (+1,01%),
alimentare (+1,00%) e
immobiliare (+0,78%).
Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori
utility (-0,81%),
petrolio (-0,72%) e
materie prime (-0,69%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, ben comprata
Leonardo, che segna un forte rialzo dell'1,96%.
Juventus avanza dell'1,46%.
Si muove in territorio positivo
Diasorin, mostrando un incremento dell'1,17%.
Denaro su
Campari, che registra un rialzo dell'1,17%.
Le peggiori performance, invece, si registrano sulle banche come
UBI Banca -1,33% e
BPER che evidenzia un deciso ribasso dell'1,12%. Giù inoltre
Banco BPM, che scende dell'1,03%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Mutuionline (+2,55%),
Falck Renewables (+1,89%),
CIR (+1,72%) e
Italmobiliare (+1,66%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Biesse, che ottiene -17,63%.
Pesante
Datalogic, che crolla del 2,30%.