(Teleborsa) -
Finale poco mosso per le principali borse europee sull'acuirsi delle
tensioni in Medioriente. Il clima resta attendista in vista del
vertice del G20 in calendario da venerdì 28 giugno, con i riflettori puntati sulle
trattative sul commercio fra USA e Cina.
Nessuna variazione significativa per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,138. Lieve aumento dell'
oro, che sale a 1.426,5 dollari l'oncia,
sui massimi degli ultimi sei anni per le tensioni geopolitiche. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un timido guadagno e segna un +0,45%.
In lieve rialzo lo
spread, che si posiziona a +248 punti base, con un timido incremento di 4 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 2,15%.
Tra gli indici di Eurolandia fiacca
Francoforte, che mostra un piccolo decremento dello 0,38%, sostanzialmente invariata
Londra, che riporta un misero +0,08%, resta vicino alla parità
Parigi (-0,13%).
Giornata “no” per la Borsa italiana, in flessione dello 0,73% sul FTSE MIB; sulla stessa linea il
FTSE Italia All-Share, che chiude sotto i livelli della vigilia a 23.063 punti. Variazioni negative per il
FTSE Italia Mid Cap (-0,75%), come il FTSE Italia Star (-0,5%).
Alla chiusura della Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna risulta essere stato pari a 1,75 miliardi di euro, in deciso ribasso (-56,17%), rispetto alla seduta precedente che aveva visto la negoziazione di 3,99 miliardi di euro; mentre i contratti si sono attestati a 200.052, rispetto ai precedenti 258.245 ed i volumi scambiati sono passati da 1,6 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,64 miliardi.
Tra i 220 titoli trattati, 71 azioni hanno chiuso la sessione odierna in progresso, mentre 141 hanno chiuso in ribasso. Invariati i restanti 8 titoli.
In luce sul listino milanese i comparti
chimico (+1,15%) e
immobiliare (+0,47%), con quest'ultimo che brinda alle
Olimpiadi Invernali 2026.
Tra i peggiori della lista del listino azionario italiano, in maggior calo i comparti
alimentare (-2,74%),
viaggi e intrattenimento (-1,58%) e
vendite al dettaglio (-1,56%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, ben comprata
Buzzi Unicem, che segna un forte rialzo dell'1,44%.
Recordati avanza dell'1,33%.
Seduta senza slancio per
Prysmian, che riflette un moderato aumento dello 0,77%.
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Campari, che ha archiviato la seduta a -2,88%.
In caduta libera
Nexi, che affonda del 2,45%.
Pesante
BPER, che segna una discesa di ben -2,29 punti percentuali.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Zignago Vetro (+1,85%),
SOL (+1,65%),
Credito Valtellinese (+1,61%) e
Salini Impregilo (+1,48%) sugli sviluppi della vicenda
Astaldi (-0,62%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Biesse, che ha chiuso a -3,08%.
Seduta drammatica per
FILA, che crolla del 2,99%.
Sensibili perdite per
Banca Popolare di Sondrio, in calo del 2,77%.
In apnea
Maire Tecnimont, che arretra del 2,54%.