(Teleborsa) - La
politica di dazi e guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina potrebbe mettere a rischio la crescita dell'economia globale. A dirlo è l'agenzia di rating
Fitch che ha calcolato l'impatto delle imposizione volute da Washington a tariffe del 25% sulla restante parte dei 300 miliardi di dollari di importazioni cinesi con una
riduzione del PIL mondiale dello 0,4% nel 2020.
Secondo Fitch, inoltre, l'eventuale imposizione di
nuovi dazi potrebbe portare a un
calo della crescita globale dal 2,8% al 2,7% quest'anno e dal 2,7 al 2,4% nel 2020.
A farne le spese sarebbero soprattutto Cina e States che nel 2020 potrebbero registrare una riduzione del PIL rispettivamente dello 0,6% e dello 0,4%.
Tutti i dati, rileva Fitch, porterebbero alla
più debole crescita mondiale dal 2009, anche se ancora lontana da una recessione globale, leggermente peggiore anche di quella del 2012, quando si registrò il picco della crisi dei debiti sovrani in Europa. In caso di
tariffe Usa sull'auto e di una Brexit senza accordo - conclude Fitch -
il costo per l'Eurozona sarebbe "molto maggiore".