(Teleborsa) -
Tesla chiude con il segno meno anche il secondo trimestre. Il famoso produttore di autovetture elettriche soffre
perdite superiori al previsto e pubblica un fatturato che delude gli esperti. A farne le spese
il titolo in borsa che crolla vertiginosamente (-13,13%).
Agli investitori non sembra infatti bastare la
promessa di Elon Mask, numero uno dell'azienda americana, di voler
mantenere inalterati gli obiettivi annuali di vendite e anzi, le reazioni sul mercato, dimostrano una fiducia davvero labile nei confronti di Tesla per il futuro.
Ad impensierire ancora di più gli investitori anche la notizia dell'
abbandono del chief technology officer JB Straubel, annunciato
in diretta durante la conference call sui risultati.
La compagnia nei tre mesi in questione ha subito
perdite per 408 milioni di dollari, pari a
1,12 dollari per azione. Nonostante il passivo si sia contratto rispetto ai 718 milioni, equivalenti a 3,06 dollari per azione, registrati un anno addietro, la perdita risulta maggiore rispetto ai
35 centesimi di rosso attesi alla vigilia. Stessa sorte per i
ricavi che si attestano a
6,3 miliardi, in miglioramento rispetto ai 4 miliardi dell'esercizio di confronto, ma
inferiore alle stime di mercato che lo vedevano a
6,41 miliardi.