(Teleborsa) -
CNH Industrial chiude il
secondo trimestre con un
utile netto adjusted di 430 milioni di dollari (+8%) ed un
EPS adjusted di 0,31 dollari, in crescita dell’11% rispetto al secondo trimestre del 2018. Ciò porta l'utile
netto adjusted del semestre a 678 milioni (+13%).
Il trimestre evidenzia
ricavi consolidati per 7,6 miliardi di dollari, in calo del 6% rispetto al secondo trimestre del 2018 (in diminuzione del 2% a cambi costanti). I
ricavi netti si attestano a
7,1 miliardi di dollari, in calo del 7% rispetto al secondo trimestre del 2018 (in diminuzione del 2% a cambi costanti), a causa della diminuzione dei volumi di vendita non compensata dall'aumento dei prezzi.
L’EBIT adjusted è stato pari a
527 milioni di dollari,stabile rispetto al secondo trimestre del 2018, e
l'EBITDA adjusted a
768 milioni di dollari.
L’
indebitamento netto è pari a 1,5 miliardi di dollari, in linea con il 31 marzo 2019. Nel secondo trimestre, il gruppo ha generato un
free cash flow di 382 milioni di dollari e ha pagato dividendi agli azionisti per 275 milioni di dollari.
Nonostante le incertezze sul mercato ed il persistere di tensioni commerciali a livello globale, CNH ha
confermato gli obiettivi dell’anno in corso:
ricavi di vendita netti attesi tra 27 e 27,5 miliardi di dollari, con vendite in crescita anno su anno tra l’1% e il 2% a cambi costanti;
EPS adjusted tra 0,84 e 0,88 dollari, in crescita anno su anno tra il 5% e il 10%;
indebitamento netto tra 0,4 e 0,2 miliardi di dollari