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Manovra, Conte: "Ora la fase 2 con patto per la crescita"

Dopo l'incontro con le parti sociali a Palazzo Chigi, il premier annuncia un "significativo taglio del cuneo fiscale" per "liberare risorse a favore delle buste paga"

Economia, Politica
Manovra, Conte: "Ora la fase 2 con patto per la crescita"
(Teleborsa) - Con la prossima manovra economica partirà la "fase 2" della politica economica del governo con un "patto per la crescita", a partire da un taglio del cuneo fiscale a favore delle buste paga.



Sono le dichiarazioni con cui il premier Giuseppe Conte ha aperto il terzo incontro con le parti sociali a Palazzo Chigi, chiarendo quali saranno i temi centrali dell'azione di governo.

All'incontro hanno partecipato il segretario generale della Cgil Maurizio Landini e della Uil Carmelo Barbagallo, mentre per la Cisl è presente il segretario generale aggiunto Luigi Sbarra. Per il governo sono presenti anche il vicepremier Luigi Di Maio, il ministro dell'Economia Giovanni Tria, il ministro della Salute Giulia Grillo e il nuovo ministro della famiglia Alessandra Locatelli, oltre ai viceministri all'Economia Laura Castelli (M5S) e Massimo Garavaglia (Lega).

Dopo la prima fase, "concentrata sul contrasto al profondo disagio sociale che ha interessato le fasce più deboli della società, in seguito alla crisi economica", Conte ha indicato i pilastri su cui dovrebbe poggiare la nuova fase: "la tutela della sicurezza sociale, le politiche attive del lavoro e la formazione, un quadro fiscale e normativo favorevole alla competitività e, infine, il sostegno agli investimenti privati e pubblici".

"Dobbiamo intervenire a favore delle famiglie e della natalità", ha aggiunto Conte, ricordando che "il potere d'acquisto delle famiglie ha subito una sensibile contrazione" e che "bisogna affrontare l'emergenza salariale".

Per questo, il governo vuole "procedere con un significativo taglio del cuneo fiscale e contributivo" che "deve liberare risorse effettive a favore delle buste paga. Bisogna incidere sul cuneo fiscale per dare vantaggio ai lavoratori e ai pensionati", ha sottolineato il premier che ha ricordato come i "salari netti hanno perso 5000 euro nel decennio e i redditi familiari sono fermi ai redditi del 2009".

Durante il vertice, Conte ha poi annunciato un nuovo incontro con le parti sociali sulla manovra a settembre: nel mese di agosto si terranno incontri di governo per portare avanti il percorso preparatorio.
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