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Consultazioni, Di Maio: "Accordo politico col Pd per Conte-Bis"

"Ho rifiutato offerta avanzata dalla Lega di fare il Premier", ha rivelato il leader pentastellato

Economia, Politica
Consultazioni, Di Maio: "Accordo politico col Pd per Conte-Bis"
(Teleborsa) - Si è ufficialmente chiuso il secondo e ultimo giorno di consultazioni al Quirinale. Ultima a salire al Colle, come la scorsa volta, la delegazione del M5s capeggiata da Luigi Di Maio, insieme ai capigruppo alla Camera e Senato, Francesco D'Uva e Stefano Patuanelli.

"
Diciamo grazie al Presidente Mattarella per la sua sensibilità istituzionale", ha detto il Capo politico M5s al Quirinale. "Una forza politica ha staccato la spina al governo dopo il rimborso ai truffati delle banche, il reddito di cittadinanza, nuove politiche sulla immigrazione e che si era guadagnato il rispetto europeo".

" Il M5s non si sottrarrà ai propri impegni. Oggi abbiamo detto che c'è un accordo politico con il Pd
affinché Giuseppe Conte possa diventare di nuovo presidente del Consiglio", ha concluso rivelando anche l'offerta della Lega che lo avrebbe voluto Premier, proposta che lui ha respinto.

Poco prima si era concluso l'incontro tra il Presidente della Repubblica Mattarella e la delegazione della Lega, guidata da Matteo Salvini insieme ai capigruppo al Senato, Massimiliano Romeo, e alla Camera, Riccardo Molinari.

"Al Presidente Mattarella abbiamo espresso lo sconcerto non della Lega ma di milioni di italiani di fronte al teatrino della guerra delle poltrone che si sta verificando da giorni", ha detto il leader del Carroccio al termine delle consultazioni. "C'è un Premier su indicazioni di Parigi, Berlino, Bruxelles, un Monti-bis. A qualcuno dava fastidio un Governo che stava restituendo orgoglio, sovranità e futuro alle famiglie italiane". "Sfido a dirmi che Pd e M5s sono maggioranza quando stanno già litigando al loro interno", ha concluso.


Qualche minuto dopo le 17.30, era invece terminato il colloquio tra il Presidente della Repubblica Mattarella e la delegazione di Forza Italia, presieduta dall'ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, affiancato da Antonio Tajani, Mariastella Gelmini e dal Capogruppo al Senato Anna Maria Bernini.

"Abbiamo manifestato al Presidente ancora una volta la necessità di ridare la parola agli italiani e la nostra preoccupazione per il pericoloso scenario che si sta delineando che il Capo dello stato ha affrontato con l'equilibrio e la saggezza che da sempre gli riconosciamo", ha detto Berlusconi leggendo la dichiarazione del suo partito. "Quella che sta nascendo tra M5s e Pd è una soluzione politicamente sbagliata, inadeguata ai grandi problemi lasciati sul tappeto dall'esecutivo dimissionario", ha aggiunto.

Subito prima, era stata ricevuta la delegazione del Partito Democratico, capitanata dal Segretario Nicola Zingaretti, insieme al Capogruppo alla Camera dei deputati Graziano Delrio, al capogruppo del Partito Democratico al Senato Andrea Marcucci, al Presidente del PD Paolo Gentiloni e a Paola De Micheli.

Il Segretario, al termine dell'incontro, ha dichiarato: "Alla luce degli equilibri parlamentari abbiamo riferito al Presidente di aver accettato la proposta del M5S di indicare in quanto partito di maggioranza relativa il nome del presidente del Consiglio dei ministri. Questo nome ci è stato indicato dal M5S nei giorni scorsi".

"Abbiamo altresì confermato risolutamente l'esigenza ora di costruire un Governo di svolta e discontinuità", ha ribadito Zingaretti.

Fratelli d'Italia aveva invece chiuso la mattinata del secondo giorno delle consultazioni bis e confermato il no a un Governo PD-M5S che Giorgia Meloni ha definito un "osceno patto delle poltrone".

FdI aveva inoltre chiesto a Mattarella di "concludere in ogni caso oggi la crisi di governo", senza concedere altro tempo. Meloni ha poi concluso dicendo di essere pronta a scendere in piazza nel giorno della fiducia se dovesse nascere "il Governo dell'osceno patto delle poltrone".

In precedenza, erano state ricevute le delegazioni di Liberi e Uguali e delle minoranze linguistiche: LeU ha confermato il sostegno a un Governo di svolta.



(Foto: Per gentile concessione della Presidenza della Repubblica)
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