(Teleborsa) -
Si muove all'insegna del rialzo la seduta finanziaria delle borse europee, mentre Piazza Affari resta indietro scambiando vicino ai valori della vigilia. Cauta la borsa di Wall Street, dove lo
S&P-500 segna un +0,18%.
Nessuna variazione significativa per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,104. L'
Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1.520,4 dollari l'oncia. Perde terreno il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 55,76 dollari per barile, con un calo dello 0,96%.
Retrocede di poco lo
spread, che raggiunge quota +151 punti base, mostrando un piccolo calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta allo 0,87%.
Tra le principali Borse europee seduta senza slancio per
Francoforte, che riflette un moderato aumento dello 0,54%, senza slancio
Londra, che negozia con un +0,15%, e
Parigi è stabile, riportando un moderato +0,19%.
Sostanzialmente stabile Piazza Affari, che continua la sessione sui livelli della vigilia, con il
FTSE MIB che si ferma a 21.947 punti; sulla stessa linea, giornata senza infamia e senza lode per il
FTSE Italia All-Share, che rimane a 23.835 punti. Sui livelli della vigilia il
FTSE Italia Mid Cap (-0,19%); leggermente positivo il
FTSE Italia Star (+0,28%).
In luce sul listino milanese i comparti
telecomunicazioni (+0,88%),
automotive (+0,69%) e
tecnologia (+0,67%).
Nel listino, i settori
vendite al dettaglio (-1,59%),
chimico (-0,89%) e
viaggi e intrattenimento (-0,77%) sono tra i più venduti.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Atlantia (+1,40%),
Ferrari (+1,16%),
Telecom Italia (+0,98%) e
Exor (+0,91%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Terna, che prosegue le contrattazioni a -1,52%.
Scivola
Nexi, con un netto svantaggio dell'1,26%.
Fiacca
Snam, che mostra un piccolo decremento dello 0,99%.
Discesa modesta per
Fineco, che cede un piccolo -0,89%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
Sesa (+2,27%),
Danieli (+2,25%),
Aeroporto di Bologna (+1,65%) e
Datalogic (+1,50%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Carel Industries, che prosegue le contrattazioni a -2,48%.
In apnea
Ascopiave, che arretra del 2,19%.
Tonfo di
RCS, che mostra una caduta del 2,14%.
Lettera su
Banca MPS, che registra un importante calo del 2,10%.