(Teleborsa) -
Produzione industriale in calo anche a luglio. Lo conferma l'
ISTAT, che ha rilevato una
contrazione dello 0,7% sia su base mensile sia rispetto a luglio 2018, che aveva una giornata lavorativa in più.
Il calo di luglio è il
secondo consecutivo, mentre la variazione tendenziale mostra un segno meno ormai da ben cinque mesi. In rosso anche la
media del trimestre, che segna un
-0,3% sui tre mesi precedenti.
Guardando ai singoli
settori di attività, si rileva un aumento mensile della produzione solo per
l'energia (+1,3%), mentre soffrono particolarmente i
beni strumentali (-1,6%) ed in forma più moderata i beni di consumo (-0,3%) ed i beni intermedi (-0,2%). Stesso trend se si considera la
variazione tendenziale, che vede
l'energia in aumento
(+5,8%) ed i
beni strumentali in forte flessione
(-3%).
Guardando più in dettaglio, si registrano
variazioni tendenziali positive per l'industria di fornitura di
energia elettrica e gas (+6,4%) e per la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+5,1%). Le
flessioni più ampie si registrano nella fabbricazione di
macchinari, attrezzature (-6,9%), nelle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-6,1%), e negli articoli in gomma, materie plastiche, minerali non metalliferi (-3%). A picco la produzione di
auto (-14%).