(Teleborsa) - Quotazioni del greggio in forte discesa sulla scia di
dati USA che hanno mostrato a settembre una
nuova contrazione dell’attività manifatturiera, la seconda consecutiva, alimentando i timori di un rallentamento della crescita nella maggiore economia mondiale.
L’indice
ISM manifatturiero è sceso il mese scorso a 47,8 punti, segnando il
minimo da giugno 2009, sotto le attese degli economisti che erano per una lettura di 50,1. Da segnalare che un valore oltre i 50 punti indica una fase di espansione, viceversa un dato sotto i 50 punti indica una contrazione.
La debole attività manifatturiera degli Stati Uniti, scivolata al
livello più basso in oltre un decennio, alimenta le preoccupazioni sulla domanda di energia e cancella i guadagni accumulati dopo il recente report mensile dell'
OPEC con cui ha annunciato un calo della produzione di oro nero.
Il
West Texas Intermediate (WTI) il greggio americano sta cedendo oltre l'1% a 53,43 dollari al barile.