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Istat, a settembre sale la disoccupazione in Italia

Salgono disoccupazione al 9,9% (+0,3 punti percentuali) e persone in cerca di occupazione del 3,0%

Economia, Macroeconomia
Istat, a settembre sale la disoccupazione in Italia
(Teleborsa) - A settembre, fa un passo indietro l'occupazione in Italia. Questo quanto asserisce il dato diffuso oggi dall'Istituto Nazionale di Statistica. Nel mese in questione la stima degli occupati risulta in lieve regressione, registrando un negativo dello 0,1% equivalente a 32 mila unità in meno rispetto ad agosto. Nel contempo il tasso di occupazione resta stabile al 59,1%.

"Dopo la crescita dell'occupazione registrata nel primo semestre dell'anno e il picco raggiunto a giugno, a partire da luglio i livelli occupazionali risultano in lieve ma costante calo, con la perdita di 60 mila occupati tra luglio e settembre", spiega l'Istat.
"Nell'ultimo mese - continua l'Istituto - si stima un calo occupazionale rispetto ad agosto, sintesi dell'aumento dei lavoratori a termine e di una flessione di permanenti e più marcatamente degli indipendenti, contestualmente ad una crescita della disoccupazione e una diminuzione dell'inattività."
Nel dettaglio, i dipendenti a termine crescono di 30 mila unità mentre diminuiscono i permanenti di 18 mila unità e, soprattutto, gli indipendenti di 44 mila.
L'occupazione è in diminuzione per entrambe le componenti di genere, aumenta tra gli under 35 (+16 mila) mentre cala da 35 anni in poi (-49 mila).

Dall'altro lato della medaglia, le persone in cerca di occupazione risultano in aumento del 3,0%, pari a +73 mila unità nell’ultimo mese. La crescita della disoccupazione riguarda entrambe le componenti di genere e coinvolge tutte le classi d'età tranne i 25-34enni. Il tasso di disoccupazione sale al 9,9% (+0,3 punti percentuali).

La stima complessiva degli inattivi tra i 15 e i 64 anni a settembre è in calo (-0,6%, pari a -77 mila unità) per entrambe le componenti di genere. Il tasso di inattività scende al 34,3% (-0,2 punti percentuali).

Per quel che riguarda nel complesso il terzo trimestre del 2019, secondo l'Istat "nel confronto trimestrale, l’occupazione risulta stabile mentre nell'anno permane la crescita". L'occupazione è sostanzialmente stabile rispetto al trimestre precedente sia nel complesso sia per genere. Nello stesso periodo aumentano sia i dipendenti permanenti (+0,2%, +27 mila) sia quelli a termine (+0,8%, +25 mila) mentre risultano in calo gli indipendenti (-1,1%, -59 mila); si registrano segnali positivi in tutte le classi di età, ad eccezione dei 35-49enni.
Alla stabilità degli occupati si associa, nel trimestre, il calo delle persone in cerca di occupazione (-1,9%, pari a -48 mila) e una lieve diminuzione degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,1%, -9 mila).
Su base annua l'occupazione risulta in crescita (+0,5%, pari a +111 mila unità). L'espansione riguarda sia donne sia uomini e tutte le classi d'età fatta eccezione per i 35-49enni. Al netto della componente demografica la variazione è positiva per tutte le classi di età. La crescita nell'anno è trainata dai dipendenti (+226 mila unità nel complesso) e in particolare da quelli permanenti (+214 mila), mentre calano gli indipendenti (-115 mila).
Nell’arco dei dodici mesi, la crescita degli occupati si accompagna a un calo dei disoccupati (-4,8%, pari a -129 mila unità) e degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-1,0%, pari a -137 mila).


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